Funerali Rovagnati, chiesa gremita per ultimo saluto
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BIASSONO (MONZA E BRIANZA), 14 FEB - In centinaia hanno affollato il sagrato della parrocchia di San Martino, a Biassono (Monza e Brianza), per il funerale di Lorenzo Rovagnati, erede e amministratore delegato della omonima e nota azienda di salumi, morto la scorsa settimana, a soli 42 anni, in un incidente in elicottero a Noceto, in provincia di Parma. Con Rovagnati sono morti anche i due piloti dell'elicottero, Flavio Massa e Leonardo Italiani. Solo due giorni fa è nata la sua terza figlia dell'industriale, Sofia. All'arrivo del feretro, ricoperto di rose rosse, è partito un lungo applauso. Ad accompagnare l'ultimo saluto di Lorenzo è intervenuta tutta la famiglia, tra cui la mamma Claudia Limonta Rovagnati, 79 anni. "Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo", è un passaggio dell'Inno all'Amore di San Paolo, tratto dalla prima lettera ai Corinzi, letta dalla madre di Lorenzo Rovagnati, la 79enne Claudia Limonta Rovagnati. "Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla - ha proseguito la donna leggendo il testo, profondo e intenso - l'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità. Ora dunque queste tre cose durano - ha concluso -: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore".
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