Italia e Estero

Friuli-Venezia Giulia al voto, guardando al Governo

Oltre un milione di elettori al voto per rinnovare presidenza e Consiglio regionale. Da Roma si guarda all'esito per il Governo
  • Friuli-Venezia Giulia, seggi aperti fino alle 23
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  • Friuli-Venezia Giulia, seggi aperti fino alle 23
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    Friuli-Venezia Giulia, seggi aperti fino alle 23
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Seggi aperti oggi in Friuli-Venezia Giulia per le elezioni regionali, amministrative e per i referendum consultivi. Si voterà fino 23, gli scrutini cominceranno alle 8 di domani. Lo scrutinio per il rinnovo delle amministrazioni comunali - 19 i comuni in cui si vota - avverrà subito dopo quello per le regionali. A seguire, nei Comuni interessati, lo scrutinio relativo ai referendum consultivi. 

Complessivamente, sono 1.369 i seggi allestiti. Ad essere chiamati alle urne 1.107.425 aventi diritto - 535.318 uomini e 572.107 donne. Di questi alle ore 12 aveva già votato il 18%. 

L'attenzione sulla regione rimane accesa almeno fino a lunedì, perché la politica nazionale attende il rinnovo degli organi del Fvg per capire se verrà riconfermato il risultato delle politiche del 4 marzo o meno, rafforzando in ogni caso una o l'altra compagine in vista della formazione del nuovo Governo.

Ed è proprio per questo che l'endorsement di Roma ai candidati del Friuli Venezia Giulia è stato più marcato rispetto al passato. Il leader della Lega, Matteo Salvini, vanta il maggior numero di presenze in Friuli Venezia Giulia, dove ad aprile è tornato per tre volte a sostegno del candidato del centro destra, il capogruppo uscente della Lega alla Camera Massimiliano Fedriga. Lunga permanenza anche per Silvio Berlusconi, ripartito ieri da Trieste, dopo una full immersion di appuntamenti in tutte le province cominciata
martedì, con la speranza di recuperare lo scarto di voti che il 4 marzo lo ha diviso dalla Lega.

Più volte in regione anche Giorgia Meloni. E poi toccata e fuga a Udine, nei giorni scorsi, per il leader M5S, Luigi Di Maio, a sostegno del candidato dei 5 stelle, il ricercatore universitario Alessandro Fraleoni Morgera.

Big nazionali da Roma al Fvg anche per il centro sinistra, che in regione corre con il vicepresidente uscente, Sergio Bolzonello. In suo sostegno sono arrivati il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che ha fatto tappa a Udine, e il segretario reggente dei dem, Maurizio Martina, che ha incontrato gli elettori di Trieste e dell'isontino.

In corsa per il dopo Serracchiani, anche il fisico e politico Sergio Cecotti (Patto per l'Autonomia) l'unico dei quattro candidati ad aver già ricoperto la carica di presidente del Fvg.
In questo giorno di silenzio, con telefoni non più bollenti e appuntamenti azzerati, i candidati tirano le somme di una campagna elettorale insolita e inevitabilmente di respiro
nazionale.

La decisione, quella degli elettori del Fvg, potrebbe insomma indicare la strada da intraprendere anche al governo nazionale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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