Frasca, praticare il senso dello Stato che aveva Falcone
PALERMO, 25 GEN - "La memoria di Giovanni Falcone merita rispetto, non solo in occasione delle commemorazioni, e, se davvero si vuole rendergli omaggio senza strumentalizzarne post mortem, il suo ineguagliabile valore, basta praticare come regola di condotta il suo incrollabile senso dello Stato per il quale ha rispettato sempre le istituzioni e coloro che le rappresentavano, anche nei momenti di maggiore amarezza: una lezione etica e di stile di cui oggi si avverte particolarmente la necessità". Lo dice il presidente della Corte d'appello di Palermo, Matteo Frasca, nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. "La separazione delle carriere è la punta di un iceberg - aggiunge - la cui parte sommersa e forse più preoccupante sta via via emergendo, anche se il suo effetto dirompente non viene colto appieno forse perché di minor impatto mediatico. La riforma della giustizia, infatti, mira a introdurre altre modifiche dell'ordinamento giudiziario che si saldano con la separazione delle carriere e vanno ben oltre, iscrivendosi pienamente in un progetto unitario che vuole ridisegnare l'equilibrio tra i poteri dello Stato".
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