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Francia: l'attore Abou Sangare ottiene il permesso di soggiorno

epa11763650 Abou Sangare, winner in the European Actor category for "Souleymane's Story" reacts on a screen during the gala of the 37th European Film Awards at the Culture and Convention Center KKL in Lucerne, Switzerlnd, 07 December 2024. EPA/MICHAEL BUHOLZER
epa11763650 Abou Sangare, winner in the European Actor category for "Souleymane's Story" reacts on a screen during the gala of the 37th European Film Awards at the Culture and Convention Center KKL in Lucerne, Switzerlnd, 07 December 2024. EPA/MICHAEL BUHOLZER
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PARIGI, 08 GEN - Abou Sangare, il giovane attore della Guinea premiato al Festival di Cannes per il suo ruolo da protagonista nel film 'L'Histoire de Souleymane' ('La Storia di Souleymane') e che risiedeva in situazione irregolare in Francia, ha ottenuto il sospirato permesso di soggiorno. E' quanto riferito questa mattina dalla sua avvocata, Claire Perinaud, precisando che lo Stato francese ha attribuito a Sangare ''un permesso di soggiorno da 'lavoratore dipendente', valido per un anno". Per ottenere i documenti, il ragazzo di 23 anni la cui interpretazione nella 'Storia di Souleymane' ha commosso la Francia, è stato in grado di presentare una promessa di assunzione come meccanico ad Amiens. A Cannes, nel maggio scorso, la pellicola ha ottenuto il premio della Giuria e Sangare il riconoscimento per la migliore interpretazione maschile nella sezione 'Un certain regard'. Il ragazzo venne scritturato durante i provini ad Amiens per interpetare il ruolo di 'rider' per le strade di Parigi, in una situazione di estrema precarietà e con la speranza di ottenere l'asilo. Nella sua vicenda, finzione e realtà sono legate a doppio filo. Per tre volte, le autorità d'Oltralpe hanno infatti rifiutato il titolo di soggiorno al giovane. Il 24 luglio, il tribunale amministrativo di Amiens confermò l'obbligo per il ragazzo di lasciare il territorio francese. Tuttavia, ''considerato il percorso di integrazione dell'interessato'', il prefetto accettò a inizio agosto un riesame della situazione, fino all'odierno lieto fine, con il permesso di soggiorno di almeno un anno. In questi ultimi mesi, la storia di Sangare ha suscitato un vivo dibattito in Francia, tra chi sosteneva la necessità di regolarizzarlo e chi invece rifiutava l'idea di un trattamento 'privilegiato' solo per la sua notorietà di attore.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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