Fondi dal Venezuela all'M5S, Crimi smentisce: «Fake news»
«Quella dei presunti finanziamenti del Venezuela al Moviemento 5 Stelle è una fake news semplicemente ridicola e fantasiosa. Sulla questione non c'è altro dire, se non che del lontano 2010 ricordo quando ero candidato presidente alle regionali in Lombardia. Anche allora, così come negli anni a seguire, quella che realizziammo fu una campagna elettorale fatta con pochissime risorse e mezzi, frutto di microdonazioni dei cittadini italiani. Per il resto, valuteremo se adire alle vie legali. Certamente non ci lasciamo distrarre da certe sparate o intimidire». Lo afferma in una nota il capo politico del Movimento 5 Stelle, il bresciano Vito Crimi.
Così il reggente dei pentastellati cassa le accuse piovute dalla Spagna e per l'esattezza dal giornale Abc che ha diffuso la notizia ponendo a corredo un presunto documento dell'intelligence militare venezuelana. La vicenda, ovviamente, si è già tramutata in un caso politico, con più voci del panorama dell'opposizione a chiedere chiarimenti urgenti al governo.
Alle parole di Crimi, fa eco l'Ambasciata del Venezuela in Italia: «Si tratta di un'informazione falsa e assurda, adiremo le vie legali». La fonte dell'ambasciata - interpellata da Ansa - riferisce tra l'altro che nel 2010 il M5S era appena nato ed era quindi «completamente sconosciuto in Venezuela» e che all'epoca il console venezuelano a Milano - da cui secondo la ricostruzione di Abc sarebbero passati i 3,5 milioni - era appena arrivato in sede.
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