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Follia in acque veronesi: maxi multa per acquascooter in fuga

Turista austriaco viaggia al doppio della velocità consentita, troppo vicino alla costa, senza la patente e senza assicurazione
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Scene da Far West sulle acque del Garda veronese. Ha dell’incredibile l’episodio verificatosi domenica lungo il litorale di Lazise. Qui una motovedetta della Guardia di Finanza di stanza a Salò, dopo aver presenziato alla manifestazione «Sky riders», con lo spettacolo delle Frecce Tricolori, ha intercettato, durante il normale servizio, una moto d’acqua di grossa cilindrata che navigava a tutto gas sotto costa.

Il mezzo viaggiava a circa 50 nodi, quando la legge interregionale sulla navigazione gardesana prevede un limite massimo di 20 nodi durante le ore diurne (limite che scende a 5 nodi nelle ore notturne). Non solo: il mezzo navigava a pochi metri dalla riva, infrangendo la norma sul rispetto della protezione della fascia costiera e mettendo a repentaglio la sicurezza dei bagnanti. 

Appena ha scorto il mezzo delle Fiamme Gialle il pilota del potente acquascooter, un cittadino austriaco, ha dato ancora più gas nel tentativo di seminare la motovedetta. Ne è scaturito un impegnativo inseguimento, al quale hanno assistito i numerosi turisti presenti lungo quel tratto di riviera. Quando l’acquascooter è stato fermato i militari hanno rilevato una lunga serie di altre infrazioni.

È emerso che lo spericolato e incosciente pilota non aveva la patente prevista per la condotta di quel tipo di moto d’acqua, che sul mezzo non erano presenti le dotazioni di sicurezza obbligatorie e, ciliegina sulla torta, che l’acquascooter era privo di copertura assicurativa. Inevitabile una salata multa. L’ammontare delle sanzioni per le numerose violazioni alla fine ha raggiunto i 4mila euro. E la moto d’acqua è stata sequestrata.

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