Italia e Estero

Firmati protocolli per favorire l'inclusione dei detenuti

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ROMA, 12 DIC - Condividere competenze ed esperienze nell'ambito del reinserimento sociale delle persone detenute, con l'obiettivo di attuare programmi di interesse comune e potenziare i progetti che già si stanno realizzando a favore dell'inclusione di minori, giovani adulti e adulti autori di reato. E' l'obiettivo dei due Protocolli d'intesa stipulati stamani a Roma dalla Fondazione Con il Sud e dall'Impresa sociale Con i Bambini con i Dipartimenti dell'Amministrazione Penitenziaria (Dap) e della Giustizia Minorile e di Comunità (Dgmc) del ministero della Giustizia. L'intesa è stata sottoscritta dal Capo del Dap Giovanni Russo, dal Capo del Dgmc Antonio Sangermano, dal presidente della Fondazione Con il Sud Stefano Consiglio e dal presidente di Con i Bambini Marco Rossi-Doria. Attraverso i Protocolli, si intende dunque rafforzare la collaborazione istituzionale attraverso la pubblicazione di bandi a evidenza pubblica, nel sostegno a progetti per il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti, a percorsi di contrasto alla devianza minorile e per la promozione dei diritti dei minori con genitori detenuti. "La collaborazione con le istituzioni e in particolare con i due dipartimenti del ministero della Giustizia è stata ed è fondamentale per realizzare progetti efficaci e di impatto - ha sottolineato Stefano Consiglio, presidente della Fondazione Con il Sud - I due protocolli siglati oggi rappresentano un significativo passo avanti, per rafforzare e consolidare questo percorso condiviso ormai maturo, che ha già portato risultati importanti e che spero possa accrescerli ulteriormente. Il lavoro sappiamo che restituisce dignità al tempo trascorso in carcere ed è l'elemento principale che abbatte le percentuali di recidive, da quasi il 70% dei casi tra chi non lavora al 2% tra chi ha vissuto un'esperienza lavorativa. È una seconda opportunità - ha concluso Consiglio - che dovremmo estendere ad una platea sempre più ampia di persone".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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