Italia e Estero

Finpiemonte, nessuna azione civile contro l'ex presidente Gatti

Targa e ingresso Finpiemonte in Galleria San Federico, Torino, 9 luglio 2019 ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Targa e ingresso Finpiemonte in Galleria San Federico, Torino, 9 luglio 2019 ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
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TORINO, 10 FEB - Finmpiemonte ha rinunciato all'azione civile contro l'ex presidente Fabrizio Gatti senza che questi riconoscesse qualsiasi tipo di responsabilità e versasse somme di denaro a titolo di indennizzo. La circostanza è emersa oggi in occasione della ripresa del processo d'appello, a Palazzo di giustizia di Torino, dove Gatti compare fra gli imputati. Il caso risale al 2015-17 e si riferisce a una presunta distrazione di quasi sei milioni di euro dalle casse di Finpiemonte, la finanziaria della Regione. Secondo gli inquirenti il denaro fu dirottato da un conto aperto da Finpiemonte in Vontobel (uno degli imputati era, all'epoca dei fatti, il direttore di una filiale dell'istituto bancario), in favore di una società immobiliare riconducibile a Gatti che versava in difficoltà finanziarie. In primo grado l'allora presidente è stato condannato a sette anni e sei mesi di reclusione. Oggi in aula sono intervenuti gli avvocati difensori di Gatti, Luigi Chiappero e Luigi Giuliano: "Abbiamo ribadito la nostra richiesta di assoluzione, segnalando quelli che a nostro avviso sono stati gli errori della sentenza del tribunale". Per conto di un altro degli imputati, Francesco Cirillo, all'epoca dei fatti direttore della filiale di Zurigo di Vontobel, l'avvocato Michele Forneris ha dichiarato di essere "convinto dell'innocenza del mio assistito" e di "confidare in un processo equo".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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