Italia e Estero

Figliuolo: «Basta sprecare le dosi, chiunque passa va vaccinato»

Il generale nominato da Draghi commissario straordinario per l'emergenza intervistato da Fazio su Rai 3
Il commissario straordinario per l'emergenza alla sua prima comparsa in tv a Che tempo che fa - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il commissario straordinario per l'emergenza alla sua prima comparsa in tv a Che tempo che fa - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«È il momento della svolta o perderemo tutto, gli italiani devono essere straordinari». È l'appello del commissario all'emergenza Covid-19 Francesco Figliuolo all'indomani della presentazione del nuovo piano vaccinale. «A marzo faremo riscaldamento - ha detto il generale, ospite di Fabio Fazio su Rai Tre - poi dalla seconda decade di aprile ci saranno gradualmente 500 mila vaccinazioni al giorno». E «basta sprecare dosi», avverte, «se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene, altrimenti si va su classi vicine o sennò chiunque passa va vaccinato».

«Dobbiamo accelerare, a settembre dobbiamo arrivare all'80% di italiani vaccinati - ha ribadito Figliuolo alla sua prima uscita in tv -. Bisogna cambiare passo: più vaccini e più vaccinatori» è lo slogan. Il commissario ha assicurato che il nuovo piano ha recepito il problema dei caregiver, di chi si occupa dei disabili, «e devono essere vaccinati i genitori, i tutori, i badanti per dirla in italiano: sarebbe delittuoso non farlo». 

Figliuolo si è detto convinto che Italia sconfiggerà «il terribile virus». Il Paese sta per superare la soglia dei 2 milioni di cittadini vaccinati con due dosi - i tre prodotti utilizzati finora prevedono tutti il richiamo -, poco più del 3% della popolazione. Nel report quotidiano sul sito del governo ieri risultavano somministrate 180 mila dosi in 24 ore, oltre la media dell'ultimo periodo. Sono i dati da cui parte il nuovo piano, con l'obiettivo di arrivare ad almeno 300mila somministrazioni giornaliere nell'ultima settimana di marzo e poi, come detto, fino a 500mila. Un target ambizioso che rischia di diventare più complicato da raggiungere in caso di nuovi tagli alle forniture di vaccini da parte delle aziende.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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