Ferì un escursionista: abbattuta l'orsa Kj2
A nulla sono valsi gli appelli e le polemiche. E nemmeno il racconto dell’escursionista aggredito che aveva ammesso di aver dato una bastonata in testa all’animali. L’orsa KJ2 è stata abbattuta dagli agenti del Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento in attuazione dell' ordinanza emessa dal presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, per garantire la sicurezza delle persone. Il Trentino, infatti, cercava ufficialmente l' orsa che il 22 luglio scorso aveva ferito un uomo che passeggiava con il suo cane in un bosco in zona laghi di Lamar.
L'uomo ha raccontato di essere stato aggredito durante una passeggiata serale in un bosco del Trentino, in compagnia del cane. Il ferito è un trentino di 70 anni che era stato poi medicato al pronto soccorso al Santa Chiara di Trento, dov'è rimasto per una settimana.
Le analisi sui campioni biologici raccolti hanno dato il risultato per identificare il dna dell'esemplare in questione. Il laboratorio del centro di ricerca trentino Fondazione Mach di San Michele all'Adige ha decretato che il dna è riferibile a Kj2. Un dna già noto, perché la stessa orsa era stata protagonista di un altro episodio di incontro con un uomo a Cadine, nel 2015, quindi catturata e radiocollarata. La prova del dna dunque, secondo gli esperti della Provincia di Trento, confermava la particolare criticità comportamentale.
Secondo quanto riferito in seguito a Radio 3 Scienza da Claudio Groff, responsabile settore grandi carnivori, servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento, sarebbe stato il pensionato
ad aggredire per primo l'animale e non viceversa. «Groff, citando la testimonianza resagli dallo stesso ferito - prosegue l'Enpa - chiarisce infatti che l'idraulico settantenne di Cadine ha attaccato l'orso a colpi di bastone, perché terrorizzato dalla comparsa improvvisa del plantigrado».
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