Fellin (Nato), solo 6% dei mediatori è donna, 13% nei negoziati

TRENTO, 27 MAR - "Le esperienze degli ultimi anni hanno mostrato che quando le donne sono presenti - in pochissimi casi, perché i dati parlano di 13% di donne nei negoziati e di un 6% mediatrici - guardano alle cause più profonde dei conflitti. Non si guarda alla pace negativa, alla pace immediata, ma alle questioni economiche e sociali. È chiaro che un processo negoziale dura molto più a lungo, ma le soluzioni negoziali durano anche molto più a lungo". Lo ha detto la rappresentante speciale della Nato per donne, pace e sicurezza Irene Fellin a Trento, a Palazzo Geremia, intervenendo in occasione di un incontro organizzato dalla Scuola di studi internazionali dell'Università di Trento. "Purtroppo il discorso torna sempre alla politica, perché se le donne non sono in politica non sono neanche nei negoziati", ha commentato Fellin. Quando le donne sono state presenti nei processi di pace, "abbiamo esempi in cui è funzionato molto bene, come quello dell'Irlanda e della Colombia, in cui si sono create delle commissioni femminili, in cui la società civile viene rappresentata".
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