Fdi contro Schlein e Conte, neanche una parola sulle Foibe
ROMA, 11 FEB - Una "ignobile svista". Un "silenzio vergognoso" che mette il "dubbio" sulla loro posizione, "di condanna o di comprensione?". Dopo il Giorno del Ricordo tutto lo stato maggiore di Fdi punta il dito contro Elly Schlein e Giuseppe Conte che "non hanno trovato il tempo di dire neanche una parola" sulle Foibe". SI tratta di "un mutismo che appare come un censurabile tentativo di sminuire una pagina terribile della nostra storia", dice il capogruppo alla Camera Tommaso Foti mentre il responsabile organizzazione del partito, Giovanni Donzelli, sottolinea che "anche se in ritardo possono rimediare oggi". "Almeno su una cosa" la segretaria dem e il leader M5s "vanno d'accordo", ironizza il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia Lucio Malan, osservando che "entrambi si sono ben guardati dall'esprimere parole di vicinanza verso i martiri dei massacri, uccisi solo perché italiani in un eccidio che per decenni è stato sottaciuto, occultato perché troppo imbarazzante per chi politicamente aveva solidarizzato con gli assassini". "Invece di fare gli esami del sangue agli alleati europei della Meloni - aggiunge il capodelegazione al Parlamento di Strasburgo Carlo Fidanza - la sinistra si dovrebbe preoccupare della traiettoria che lei stessa sta prendendo".
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