Italia e Estero

Fase 2, Lincei: «Allentare le restrizioni ogni 15 giorni»

«Per iniziare, e quando fattibile, le misure devono essere allentate con modalità controllate, lente e per gradi»
Un operatore fa un tampone per verificare l'eventuale contagio da coronavirus
Un operatore fa un tampone per verificare l'eventuale contagio da coronavirus
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Ridurre al minimo l'ampiezza delle possibili ondate epidemiche deve essere l'obiettivo principale della Fase 2: lo indica l'Accademia dei Lincei nel documento elaborato dalla sia Commissione Covid-19. «Le misure da prendere in fase due - si legge nel documento -sono finalizzate a ridurre al minimo l'ampiezza delle possibili ondate epidemiche, anche in considerazione del fatto che i soggetti suscettibili sono ancora in grande maggioranza nella popolazione italiana». 

Durante la fase 2 le misure di precauzione dovrebbero essere allentate a intervalli di 15 giorni, vale a dire un periodo che equivale ai tempi di incubazione dell'infezione da coronavirus SarsCoV2 e vanno mantenute ovunque misure come isolamento dei casi sospetti o accertati, la quarantena dei contatti e le regole igieniche: indica l'Accademia dei Lincei.

«Per iniziare, e quando fattibile, le misure devono essere allentate con modalità controllate, lente e per gradi, ad esempio su intervalli di due settimane (un ciclo di incubazione) per monitorare eventuali conseguenze negative», si legge nel documento. L'Accademia dei Lincei indica inoltre che «le misure individuali di base (ad esempio isolamento e cura dei casi sospetti o accertati, quarantena dei contatti, igiene delle mani e igiene respiratoria) devono essere mantenute ovunque.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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