Facebook perde... tempo: 50 milioni di ore al giorno in meno

Risultati sopra le attese per Facebook, che chiude il trimestre con un utile operativo in aumento del 61% a 7,35 miliardi di dollari. L'utile netto, che include un onere da 3,19 miliardi di dollari legato alla riforma delle tasse americana, è pari a 4,27 miliardi, su ricavi in crescita del 47% a 12,97 miliardi.

Ma i conti sopra le attese non bastano alla società di Mark Zuckerberg: i titoli perdono nelle contrattazioni after hours oltre il 5% con la crescita degli utenti che delude risultando leggermente sotto le attese. Soprattutto, si è ridotto di 50 milioni di ore al giorno il tempo trascorso su Facebook dagli utenti.

«Il 2017 è stato un buon anno per Facebook ma anche uno difficile. Nel 2018 siamo concentrati ad assicurarci che Facebook non sia solo divertente ma anche positivo per la società», afferma Mark Zuckerberg impegnandosi a una maggiore qualità del tempo trascorso sulla piattaforma dai suoi 1,4 miliardi di amici giornalieri.

Certo sullo sfondo resta il timore del mercato che gli introiti da pubblicità vengano meno. Non solo. Il ceo ha voluto che gli investitori sentissero direttamente da lui che «proteggere la nostra comunità è più importante della massimizzazione dei nostri profitti», che verranno condizionati negativamente dai pesanti investimenti diretti alla sicurezza. Si tratta di una priorità dopo un 2017 definito «forte ma anche difficile», ha spiegato Zuckerberg in riferimento alle polemiche esplose in Usa per la circolazione di fake news e pubblicità finanziate dalla Russia.

Il fondatore di Facebook ha dovuto spiegare agli analisti come, puntando su «connessioni significative» piuttosto che su «un consumo passivo», si possano generare vendite. Lo ha fatto permettendo al titolo di invertire rotta e correre nell'after-hours: Facebook ha detto che per ogni inserzione pubblicitaria ospitata chiede un prezzo più alto in media del 40%.