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Expo: ore di code e il Codacons chiede il rimborso dei biglietti

Il Codacons ha inviato una diffida a Expo chiedendo «la modifica immediata» delle condizioni di accesso all'esposizione universale
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Il Codacons ha inviato una diffida a Expo chiedendo «la modifica immediata» delle condizioni di accesso all'esposizione universale, e il rimborso di quanto pagato a chi è ancora in possesso di biglietti non usufruiti

Al centro della denuncia dell'associazione dei consumatori, le lunghe code ai padiglioni. «I cittadini pagano un salato biglietto di ingresso ma non riescono a fruire di Expo - denuncia l'associazione di difesa dei consumatori -. Questo per evidenti carenze ed errori imputabili all'organizzazione dell'evento: la necessità di coprire le spese sostenute per Expo 2015 ha portato a consentire accessi quotidiani praticamente illimitati all'area. Ciò ha determinato nelle ultime settimane un sovraffollamento eccessivo, con conseguente formazione di code insostenibili ai padiglioni». Codacons chiede ingressi a numero chiuso, gratuiti o a prezzo fortemente ridotto, mentre si dovrebbe pagare per visitare i singoli padiglioni.

 

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