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Ex Ilva: Toti, svincolare una parte delle aree a Genova

Una veduta delle banchine portuali dove vengono scaricate e caricate le bobine di acciaio all'interno dello stabilimento dell'Ilva di Genova Cornigliano. 26 gennaio 2017 a Genova. 
ANSA/LUCA ZENNARO
Una veduta delle banchine portuali dove vengono scaricate e caricate le bobine di acciaio all'interno dello stabilimento dell'Ilva di Genova Cornigliano. 26 gennaio 2017 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO
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GENOVA, 06 FEB - "Genova e la Liguria hanno sempre chiesto di poter valutare nel piano industriale dell'ex Ilva anche gli investimenti necessari per svincolare una parte delle aree, così da garantire sia la produzione di acciaio di eccellenza sia l'opportunità di insediare altre attività legate alla cantieristica e alla logistica". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in audizione alla commissione Industria del Senato sul decreto ex Ilva interviene sul futuro delle aree di Genova Cornigliano. "Lo hanno sottolineato anche i sindacati di categoria, nella consapevolezza che quelle aree, unite a clausole sociali potrebbero generare livelli di occupazione anche maggiori rispetto alla filiera dell'acciaio. - sostiene Toti - L'acciaio è una priorità nazionale, non solo della Liguria. Per quanto riguarda lo stabilimento di Genova, oggi conta meno di mille addetti e insiste su 1 milione e 200mila metri quadrati di aree per una produzione che è assai inferiore rispetto agli anni Settanta-Ottanta, quando occupava circa 8mila persone. Per questo è importante che il prossimo piano industriale contenga una precisa configurazione del sito e delle aree necessarie alla produzione oltre che dei livelli occupazionali, così da garantire da un lato un contributo importante alla filiera dell'acciaio senza rinunciare, dall'altro, a ulteriori attività imprenditoriali non solo compatibili ma anche complementari".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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