Eutanasia legalizzata raccolte 750mila firme
Brucia ancora i tempi la raccolta firme per il referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia. Con un mese di anticipo, si tocca già quota 750mila, su 500mila necessarie, superando così la soglia di «sicurezza» per tornare in Cassazione, al riparo da ogni possibile errore, disguido o ritardo nella consegna.
Oltre 500mila, fanno sapere dall’Associazione Luca Coscioni, arrivano dai tavoli «tradizionali» ma a dare lo sprint finale è stato il popolo del web (platea generalmente di giovani): in 250 mila hanno infatti sfruttato la nuova modalità di firme digitali, alle quali andranno sommate ancora quelle raccolte nei Comuni (anche a Brescia), nei consolati, negli studi di avvocati e da alcuni gruppi che si sono aggiunti alla mobilitazione nelle scorse settimane.
Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Sardegna sono le regioni con più adesioni in rapporto al numero di abitanti. «La raccolta continua, anche per inviare un messaggio chiaro alle istituzioni e al Paese», spiega Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Coscioni, puntando ora dritta a «superare il milione di firme».
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