Italia e Estero

Eternit bis, giudici d'appello ascolteranno i consulenti tecnici

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TORINO, 10 FEB - I consulenti tecnici dell'accusa e della difesa saranno ascoltati dalla corte di assise di appello di Torino nell'ambito del processo Eternit bis per le morti da amianto a Casale Monferrato. La decisione è stata presa dai giudici questa mattina. L'udienza è stata quindi aggiornata al 17 febbraio. L'imputato è l'imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny, chiamato in causa come patron dell'Eternit, che in primo grado, nel 2023, è stato condannato a dodici anni di carcere per omicidio colposo. La Procura generale, in appello, ha riproposto l'ergastolo. L'audizione dei consulenti tecnici è finalizzata a chiarire l'esistenza di un nesso di causa fra l'esposizione all'amianto e le malattie che colpirono lavoratori e residenti a Casale Monferrato. "È il vero snodo del processo", ha commentato uno degli avvocati difensori, Guido Carlo Alleva. La causa in corso a Torino è lo sviluppo di una maxi inchiesta sulla Eternit che la procura del capoluogo piemontese ha avviato nel 2004. "Auspichiamo che l'approfondimento sia utile a chiarire le effettive responsabilità dell'imputato Stephan Schmidheiny e possa portare a una sentenza inattaccabile in Cassazione". È quanto dichiara Massimiliano Quirico, direttore di 'Sicurezza e Lavoro', in merito agli sviluppi del processo d'appello Eternit bis in corso a Torino. 'Sicurezza e Lavoro' è costituita parte civile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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