Esplosioni in due impianti chimici: allarme nube tossica
Le autorità hanno invitato la popolazione a tenere porte e finestre chiuse
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Diverse persone sono rimaste ferite in due esplosioni avvenute in due impianti chimici del gigante tedesco Basf, in due città distanti 30 chilometri, Lampertheim e Ludwigshafen, nell’ovest del Paese.
La Basf ha chiesto alla popolazione vicina a Ludwigshafen «di evitare di gli spazi aperti e di lasciare chiuse porte e finestre delle abitazioni». Nell’altro incidente invece non ci sarebbero emissioni di agenti chimici pericolosi nell’aria Nell’impianto di additivi per materie plastiche di Lampertheim, per cause non ancora stabilite, è esploso un filtro, mentre Ludwigshafen l’esplosione è avvenuta nel porto nord, dove l’impianto lavora gas e petrolio.
Dopo questa seconda esplosione si è levata una densa nube di fumo e sul posto sono giunte diverse squadre dei vigili del fuoco. BASF ha ammesso che nel primo incidente quattro suoi dipendenti sono rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedali, mentre si è limitata a dire che il secondo incidente ha causato «vari» feriti. Tutte le attività nei centri industriali coinvolti sono state sospese.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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