Esplosione a Battipaglia, ore di angoscia per i tre feriti
Un violento boato nel cuore della notte: è stato svegliato così un intero condominio di Lido Lago di Battipaglia (Salerno), dove per cause in corso di accertamento c'è stata una forte esplosione provocata dal gas propano liquido. Lo scoppio è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì nell’appartamento abitato da tre turisti bresciani, una donna di 36 anni, Maria Grazia Renis, il figlio Alex Castellano, di 17 anni, e il nonno, Achille Renis, di 61.
I tre erano arrivati da Rudiano e Villachiara per trascorrere qualche giorno di vacanza sul litorale battipagliese e avevano preso in fitto la casa. L’esplosione li ha gravemente feriti: prima sono stati medicati negli ospedali di Battipaglia e Salerno e poi sono stati trasportati al Centro Grandi Ustionati dell'Ospedale Cardarelli di Napoli dove si trovano in gravissime condizioni. La madre e il figlio sono in pericolo di vita.
L’esplosione e il successivo incendio sono avvenuti dopo che il gpl uscito da una bombola utilizzata per alimentare la cucina ha saturato tutto l’appartamento, al secondo piano del condominio.
I tre erano da poco rientrati a casa. Il marito della donna stava probabilmente ancora per le scale, quando un vicino, preoccupato per il sibilo insistente che proveniva dalla loro abitazione, li ha avvertiti. I tre, allora, si sono diretti verso la cucina e uno di loro ha acceso la luce. In quell’istante è partita la fiammata che ha investito la famiglia. I tre non presentano ferite e fratture da scoppio, ma ustioni provocati dal fuoco. Anche il vicino di casa è rimasto ferito, seppure non in maniera grave.
Una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretti dal maggiore Giuseppe Costa, che si trovava già in zona, è accorsa immediatamente. Sul posto anche i sanitari del 118. L’appartamento ha subito molti danni, è stato dichiarato inagibile ed è stato sottoposto a sequestro.
Dopo lo spegnimento dell’incendio e la messa in sicurezza dell'immobile da parte dei Vigili del Fuoco, è stato consentito il rientro nelle abitazioni a tutti gli inquilini dello stabile di tre piani e ai circa cinquanta ospiti di un albergo situato nelle vicinanze, che subito dopo lo scoppio erano stati allontanati in via precauzionale. Delicata la situazione che hanno affrontato i carabinieri per la presenza di altre bombole negli appartamenti. Durante le operazioni di soccorso, due militari del nucleo Radiomobile hanno riportato lievi ustioni e una leggera intossicazione da fumo.
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