Esperti, 'dopo DeepSeek frenesia su IA, non fa bene a sicurezza
![epa11301567 Scientific Director of Montreal Institute for Learning Algorithms Yoshua Bengio attends the Time 100 Gala, held annually to celebrate the release of the magazine's '100 Most Influential People in the World' issue, at Frederick P. Rose Hall at the Lincoln Center in New York, New York, USA, 25 April 2024. EPA/SARAH YENESEL](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h3ka0y3lffhglalv7n/0/usa-entertainment.webp?f=16%3A9&w=826)
PARIGI, 07 FEB - Una corsa frenetica da parte dei giganti della tecnologia per sviluppare un'intelligenza artificiale sempre più potente potrebbe avere effetti "dannosi", l'emergere del modello cinese DeepSeek a basso costo e ad alte prestazioni ha "accelerato la corsa e questo non fa bene alla sicurezza". Sono le riflessioni di Yoshua Bengio, informatico e vincitore nel 2018 del Premio Turing, e supervisore dell'International AI Safety Report il risultato del lavoro di circa 100 esperti nominati da 30 paesi, dall'Ocse, dall'Unione Europea e dalle Nazioni Unite. Nasce da un'iniziativa presa nel 2023 in un summit britannico sulla sicurezza, il testo finale sarà formalmente discusso in occasione del Summit di Parigi sull'IA del 10 e 11 febbraio. Bengio, uno dei massimi esperti del settore e professore dell'Università di Montreal, sottolinea i rischi dell'IA già ampiamente riconosciuti come il suo utilizzo per creare contenuti online falsi o fuorvianti e l'impatto sul lavoro; ma aggiunge che "emergono costantemente prove di rischi aggiuntivi, come attacchi biologici o informatici". E a lungo termine teme una possibile "perdita di controllo". Il ricercatore chiede una regolamentazione internazionale più severa e una ricerca più approfondita sulla sicurezza dell'intelligenza artificiale, che per ora rappresenta "una piccola parte" dei massicci investimenti effettuati nel settore. "Senza l'intervento del governo, non so come riusciremo a superare questa situazione", aggiunge riferendosi agli Stati Uniti che hanno abbandonato il tentativo dell'ex presidente Biden di imporre regole allo sviluppo. Quando ChatGpt di OpenAI irruppe sulla scena pubblica due anni fa, ha sottolineato Bengio, "ho sentito l'urgenza di pensare alla questione sicurezza", ciò che mi spaventa di più è la possibilità che l'umanità possa scomparire entro 10 anni". Su questo tema, sottolinea il Guardian, il rapporto riconosce questi timori ma afferma che le opinioni variano "notevolmente".
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