Italia e Estero

Elezioni, l'editoriale della direttrice Nunzia Vallini

Oggi in edicola, insieme al quotidiano, un vademecum pratico e agile per accompagnare l'elettore alle urne il 25 settembre
Dalle schede del 25 settembre nascerà il prossimo Parlamento della Repubblica italiana - © www.giornaledibrescia.it
Dalle schede del 25 settembre nascerà il prossimo Parlamento della Repubblica italiana - © www.giornaledibrescia.it
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Elezioni, ci siamo: il conto alla rovescia sta esaurendosi, unitamente ai tentativi dei partiti di accaparrarsi i favori degli indecisi. Non sono queste le pagine dove il lettore troverà appelli di candidati e coalizioni. In edicola con il Giornale di Brescia oggi offriamo un vademecum pratico, agile, per un voto informato e che ha come unico obiettivo quello di accompagnare l’elettore alle urne con i fac simile delle schede, collegio per collegio. E sotteso un unico, accorato appello: andate, andiamo a votare. Nonostante tutto e sopra tutto.

Andate, andiamo a garantirci il diritto di critica, da cittadini consapevoli, responsabili, attivi e non passivi alle scelte demandate ad altri. Sappiamo bene che le ragioni di una disaffezione al voto non mancano, ma ce ne è una di segno opposto che da sola compensa tutte le altre e quindi ci deve portare convintamente ai seggi. Certo, il tenore della campagna elettorale che ci lasciamo alle spalle non aiuta; non aiuta neppure la legge elettorale che di fatto blinda le nostre scelte, dove la selezione dei candidati non è sottoposta al giudizio degli elettori ma si è svolta prima del voto, all’interno dei singoli partiti.

Al di là degli orientamenti e delle scelte di ciascuno, con il voto conquistiamo però il diritto a dire la nostra, a gioire o a lamentarci, a chiedere che le nostre ragioni vengano ascoltate e prese in considerazione. Votando ribadiamo il nostro sentirci cittadini pensanti, parte attiva di una comunità che guarda alle sfide con la consapevolezza che ciascuno deve fare la propria parte. Tocca agli eletti, certo. Ma anche agli elettori, con la loro scelta ma prima ancora con la loro presenza. Quanto peserà il non-voto? Sarà la quota da attribuire alla sconfitta non solo della politica o dei partiti, ma di tutti noi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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