Italia e Estero

Elezioni in Sardegna, Cagliari e Alghero al centrodestra

Il centrosinistra perde il governo del capoluogo regionale dopo 8 anni al primo turno, ma chiede il riconteggio
Paolo Truzzu di FdI è il nuovo sindaco di Cagliari - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Paolo Truzzu di FdI è il nuovo sindaco di Cagliari - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
AA

Il centrodestra avanza ancora in Sardegna e dopo otto anni riconquista Cagliari, città andata anticipatamente alle urne per la scelta dell'ex sindaco Massimo Zedda, sconfitto alle regionali dalla Lega-Psd'Az di Christian Solinas, di optare per il seggio in Consiglio regionale. Il centrodestra strappa anche il governo di Alghero al centrosinistra, che invece conquista Sinnai, altro Comune dell'area metropolitana di Cagliari con oltre 15mila abitanti, e si trova in vantaggio a Sassari, che andrà al ballottaggio il prossimo 30 giugno insieme a Monserrato, dove invece tre liste civiche sono davanti al centrosinistra.

A Cagliari Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fdi - posto che dovrà lasciare presto - è così il nuovo sindaco del capoluogo con il 50,1% di consensi: sconfitta la sfidante e
assessora uscente all'Urbanistica Francesca Ghirra, che si è fermata al 47,7%. Tra loro solo 1.582 voti di differenza, a cui si aggiungono 1.297 schede nulle, 258 bianche e 22 contestate. E proprio Ghirra ha fatto sapere che sarà chiesto «il riconteggio. Ci sono ottanta voti per il ballottaggio. Serve prudenza per valutare cosa succederà nei prossimi giorni: ci sono milletrecento schede nulle e oltre venti contestate». 

In città il Pd rimane il primo partito con il 16,3%, anche se dimezza i voti conquistati alle Europee (30%). Exploit di Fdi: con l'11,6% diventa il primo partito del centrodestra a Cagliari, seguito dal Psd'Az fermo al 9,7%, due punti in più rispetto al 2016 quando però era alleato del centrosinistra.
Lega ancora in calo, inchiodata al 5,4% contro il 22,7 delle Europee e dell'8,9 delle regionali. Il Carroccio però conquista il suo primo sindaco in Sardegna: è Tittino Cau di Illorai,  in provincia di Sassari.  Assente a Cagliari il Movimento 5 stelle, che ha ritirato la certificazione della lista dopo le polemiche sul candidato Alessandro Murenu per suoi vecchi post contro aborto e unioni civili.

I pentastellati erano invece in corsa ad Alghero, dove la vittoria è andata al Sardista Mario Conoci che ha conquistato lo scranno che per cinque anni è stato dell'uscente Mario Bruno, ex consigliere regionale Pd a capo di una coalizione di centrosinistra che annovera al suo interno la civica X Alghero, primo partito con il 16,9% seguito da Forza Italia con il 12,5%. La Lega tiene nella città catalana, dove arriva al 9,1% e si piazza saldamente al secondo posto tra le formazioni politiche della coalizione. Il M5s raggiunge ad Alghero il 14,9%, a Sassari il 14,4, a Sinnai il 16,2 e a Monserrato il 12,4.

Calo generalizzato dei votanti, circa 8 punti percentuali, in tutti i 28 comuni chiamati: il dato sull'affluenza si ferma  al 55,3%, solo un elettore su due si è recato alle urne, rispetto al 63,1% della precedente tornata per le amministrative. A Cagliari ha votato il 51,7% (60,2% nel 2016) degli aventi diritto, a Sassari il 54,7% (63,8%), ad Alghero il 58,6% (63,9%). 

Quelli che arrivano dalla Sardegna ha commentato da Roma il segretario del Pd Nicola Zingaretti, «sono risultati purtroppo non incoraggianti su cui dobbiamo riflettere».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato