È morta Tina Anselmi, fu il primo ministro donna d'Italia
È morta, nella notte, Tina Anselmi, la prima donna diventata ministro in Italia. A 89 anni l’ex parlamentare è morta nella sua casa di Castelfranco Veneto, dove si terranno anche i funerali, ore visti per venerdì. Anselmi, figlia di antifascisti, da ragazza entrò nella Resistenza operando da staffetta partigiana con il nome di «Gabriella» e si iscrisse alla Democrazia Cristiana nel 1944.
Da sindacalista, prima con la Cgil e successivamente, dal 1950, con la Cisl, si è occupata dei lavoratori del tessile e della scuola, e nel 1959 entrò nel consiglio nazionale della Dc, di cui è stata deputata dal 1968 al 1992. Fra gli incarichi più in rilievo della sua carriera è stato ricordato oggi in particolare la presidenza della commissione d’inchiesta parlamentare sulla loggia P2, dal 1981 al 1985.
Il 2016 è stato un anno di riconoscimenti per la Anselmi: le è stato dedicato un francobollo e la sua città le ha tributario un omaggio per l’anniversario della sua nomina a ministro 40 anni prima: nel 1976 assunse infatti, prima donna nella storia d'Italia, la titolarità del dicastero della Salute.
Molti, da subito, i messaggi di cordoglio giunti anzitutto dal mondo della politica. «Con Tina Anselmi - ha affermato il premier Matteo Renzi - scompare una figura esemplare della storia repubblicana. Partigiana, sindacalista, impegnata nella vita politica e nelle istituzioni, prima donna ministro della storia italiana. Il suo impegno per le pari opportunità e contro la P2 e la sua personalità forte e discreta ne hanno fatto un esempio per chiunque creda alla politica come passione per la libertà. Ai familiari il cordoglio mio personale e di tutto il governo».
Tra le donne della politica nazionale, tra le prime a commentare la scomparsa della Anselmi è stata la presidente della Camera Laura Boldrini:
Partigiana, prima donna ministra, inflessibile avversaria dei poteri occulti. Con #TinaAnselmi se ne va una madre della democrazia italiana.
— laura boldrini (@lauraboldrini) 1 novembre 2016
Come la presidente della Camera, anche la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi ha affidato il suo cordoglio ad un tweet:
"Capii allora che per cambiare il mondo bisognava esserci".
— maria elena boschi (@meb) 1 novembre 2016
Tina Anselmi c'è stata e il mondo lo ha cambiato.
Le fa eco la ministra della Difesa, Roberta Pinotti sullo stesso social:
#TinaAnselmi, prima donna Ministro, è stata una straordinaria protagonista della politica italiana, forte e cristallina. pic.twitter.com/ZcG8cATl6i
— Roberta Pinotti (@robertapinotti) 1 novembre 2016
Anche dal mondo del sindacalismo, giunge un omaggio vibrante. In particolare quello della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, riportato sulla pagina Facebook del sindacato:
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