Italia e Estero

È morta Lina Wertmuller

Aveva 93 anni si è spenta nella notte a Roma. Fu la prima donna ad essere candidata all'Oscar come migliore regista
  • Alcuni ritratti di Lina Wertmuller
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È morta Lina Wertmuller. La grande regista, a lungo di casa nel Bresciano, a Paderno Franciacorta, aveva 93 anni e si è spenta nella notte a Roma. La regista, all'anagrafe Arcangela, era nata a Roma il 14 agosto 1928 ed aveva firmato film come "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto", "Pasqualino settebellezze", "Mimì metallurgico" segnando la storia della commedia italiana. 

Tre anni fa aveva ricevuto a Los Angeles l'Oscar alla carriera. Fu un riconoscimento che la regista dedicò a Enrico Job, (artista e autore del Cristo Rendentore, opera che crollò a Cevo nel 2014 provocando la morte di un ragazzo) il compagno di una vita, da cui ebbe la figlia Maria. Proprio con Job si strasferì in Franciacorta dove i due vissero in una grande villa a Paderno, terra natale del marito scomparso nel 2008. 

Lina Wertmuller è stata la prima donna candidata all'Oscar come migliore regista per il film Pasqualino Settebellezze nella cerimonia del 1977, cinque anni prima era stata la prima donna in concorso a Cannes, con Mimì metallurgico 1972. 

La camera ardente di Lina Wertmuller sarà allestita in Campidoglio. La notizia è stata data dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri che in un tweet la ricorda come «una grande regista che ha realizzato film densi di ironia e intelligenza, la prima donna candidata all'Oscar per la miglior regia».

La straordinaria carriera artistica di Lina Wertmuller dagli esordi, raccontati da lei stessa, ai programmi Rai più celebri: Rai Cultura rende omaggio alla Wertmuller con lo Speciale «Lina Wertmuller l'énfant terrible» con la regia di Guendalina Biuso, in onda venerdì 10 dicembre 12 e alle 17.30 su Rai Storia, dopo una prima trasmissione già oggi - giovedì 9 dicembre - alle 19.35 e alle 23.05, sempre su Rai Storia.

Lo speciale ripropone brani di programmi che l'hanno vista protagonista alla regia come «Il Giornalino di Gian Burrasca», «Canzonissima», «Studio Uno», e di film come «I basilischi», «Film d'amore e d'anarchia», «Questa volta parliamo di uomini». Non mancano immagini di alcuni tra i più importanti attori italiani - Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Sofia Loren - e di Federico Fellini a testimoniare una carriera come quella di Lina Wertmuller, capace di mostrare tutte le sfaccettature dello spettacolo. 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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