È morta Doris Day
È morta Doris Day, la popolare attrice e cantante americana, salita alle cronache come la «fidanzata d'America». Aveva 97 anni da poco compiuti. Lo annuncia la sua fondazione, secondo quanto riportato dai media americani.
Figlia di un musicista e di un'appassionata d'arte, entrambi profughi dalla Germania del primo dopoguerra, Doris Mary, il cui vero nome era Anne Kappelhoff, arriva al successo dopo un'infanzia travagliata: prima la morte del fratello maggiore, poi la separazione dei genitori, infine un drammatico incidente d'auto che le preclude il sogno di diventare ballerina classica. Sceglie di seguire la passione del padre per il canto. Allo scoppiare del secondo conflitto mondiale è già una star. E tuttavia sarà il cinema a cambiarle la vita, grazie ad un incontro casuale con il regista Michael Curtiz. Un successo immediato che la porta ad un lungo contratto con la Warner e a 39 film nel ruolo che la renderà famosa, di fidanzata d'America.
Sono quasi tutte commedie sorridenti e rassicuranti, ma sempre realizzate con impeccabile professionismo da «Tè per due» a «Non sparare, baciami» (il suo preferito) diretti a ritmi alterni da Curtiz e David Butler. Allo scadere del contratto con la Warner, gira con Hitchcock «L'uomo che sapeva troppo», poi forma una coppia d'oro con Rock Hudson che ricorderà sempre come il suo partner prediletto.
Alla morte del marito, nel '69, si allontana dal grande schermo per la tv dove il «Doris Day Show» otterrà immutato successo fino al '75. Negli ultimi anni, vegetariana convinta e attivista repubblicana, viveva in un ranch, circondata dagli amati cani. Un secondo matrimonio si era concluso con un divorzio dopo soli sei anni.
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