E intanto prosegue l'iter della nuova legge elettorale

La Commissione Affari costituzionali della Camera ha approvato l'emendamento del Pd Alan Ferrari che diminuisce il numero dei collegi uninominali con riparto proporzionale da 303 a 225, così da superare il problema dei collegi sopranumerari (un vincitore di un collegio potrebbe non essere eletto).
L'emendamento aumenta anche il numero delle circoscrizioni da 27 a 28, aggiungendone una quarta in Lombardia.
Regge quindi l'accordo sul modello tedesco di Pd-M5s-FI.
Sui collegi uninominali c'è la delega al governo di ben 12 mesi per disegnarli (in genere è di 30-45 giorni), ma prescrive che se si va al voto prima della definizione dei nuovi collegi, si adottano quelli usati per il Senato con il Mattarellum tra il 1994 e il 2001.
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