Italia e Estero

Dpcm, dalla scuola al coprifuoco fino agli spostamenti: la bozza

Le misure resteranno in vigore fino al 15 gennaio. Prosegue il lavoro sulla bozza con le misure che saranno in vigore dal 4 dicembre
NUOVO DPCM PER UN NATALE DIVERSO
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Prosegue dopo la riunione del Consiglio dei ministri il lavoro sulla bozza del Dpcm con le misure che saranno in vigore dal 4 dicembre. L'impianto sarebbe nella sostanza confermato, rispetto a quanto illustrato dal ministro Roberto Speranza in Parlamento, ma nel dettaglio delle misure si starebbe ancora adesso rivedendo la bozza.
Le misure resteranno in vigore fino al 15 gennaio. È quanto prevede la bozza del provvedimento inviata alla Regioni. Il «Pacchetto» di interventi per Natale, invece, sarà in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio. Confermati i divieti e le raccomandazioni per quanto riguarda convegni, parchi, terme, centri benessere, mostre, musei e discoteche.

Le novità invece riguardano:


SCUOLA

Ritorno in classe al 50% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio. È quanto prevede la bozza del nuovo Dpcm che sarà in vigore a partire da domani. «Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado - si legge - adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l'attività didattica in presenza».

Tornano le lauree in presenza e potranno svolgersi in presenza gli esami, oltre alle lezioni solo per un ridotto numero di studenti e per le matricole: lo prevede la bozza del nuovo Dpcm. «Le attività formative e curricolari si svolgono a distanza; possono svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio ovvero rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori, le altre attività curriculari, anche non relative agli insegnamenti del primo anno, quali esami e sedute di laurea», si legge nella bozza. 

CONCORSI

Continua ad essere sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all'esercizio delle professioni. Sono esclusi i casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica, e sono esclusi i concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile. Resta ferma la possibilità per le commissioni di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto.


SPOSTAMENTI

Nessuna deroga al divieto di mobilità durante le festività, in base alla bozza del nuovo Dpcm. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento «in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome», e il 25 e 26 dicembre e il Primo gennaio ogni spostamento tra comuni, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute, È consentito il rientro alla residenza, domicilio o abitazione, escluse le seconde case in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1øgennaio, «anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti». 


CENTRI COMMERCIALI

Niente riapertura per i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e negozi aperti fino alle 21. Lo prevede la bozza del Dpcm inviato alle Regioni. «Fino al 6 gennaio 2021 l'esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole».


SCI

Si potrà tornare a sciare dal 7 gennaio. È quanto prevede la bozza del Dpcm che entrerà in vigore da domani e sarà valido fino al 15 gennaio. «Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale...per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali» con l'adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Cts.


RISTORANTI

I ristoranti resteranno aperti a pranzo anche a Natale, Santo Stefano, Capodanno e l'Epifania. La bozza del nuovo Dpcm non prevede infatti restrizioni ulteriori rispetto all'orario limitato dalle 5 alle 18 anche per i bar e altri locali di somministrazione cibi e bevande. «Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi», si legge nel testo.


VEGLIONE

Veglione di fine anno in camera per chi deciderà di passare il 31 notte in albergo. Secondo la bozza del nuovo Dpcm, infatti, «resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; dalle ore 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del primo gennaio 2020, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera». 

ATTIVITA' MOTORIA

Sarà consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purchè comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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