Italia e Estero

Dopo 70 anni individuato il treno con il tesoro nazista

Il leggendario carico di beni trafugati sarebbe stato individuato da due studiosi che ora ne chiedono il 10%
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Quasi certamente quello individuato nascosto sotto una collina in Polonia è veramente il
leggendario treno carico d'oro e ogni genere di preziosi che i tedeschi avrebbero fatto partire da Breslavia, oggi città polacca, per una destinazione rimasta ignota dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
E non sarebbe quindi solo una «spacconata» il suo annunciato ritrovamento alcuni giorni fa da parte di due ricercatori, un polacco e un tedesco, che affermavano di averlo trovato, senza fornire prove, reclamando il 10% del suo «tesoro».
A Varsavia la scoperta viene confermata «al 99%»: si troverebbe in una galleria nella zona di Walbrzych, nel sud- ovest della Polonia, dove è stato individuato un convoglio nascosto, secondo quanto dichiarato oggi dal viceministro della Cultura polacco. Resta poco chiaro, però, se sia carico di oggetti preziosi, o solo di materiale militare.

La verità si potrà conoscere - ha affermato Piotr Zuchowski, responsabile generale per la conservazione delle opere d'arte - soltanto nel momento in cui sarà finalmente possibile avvicinarlo.
Quando non si sa, L'operazione è stata già avviata, ma si tratta di un'impresa tutt'altro che facile, dal momento che il treno risulta minato: con mine di porcellana, fra l'altro, molto
difficili da rilevare
. Zuchowski ha dichiarato però di aver avuto l'occasione di visionare delle fotografie geo-radar sulle quali era possibile individuare piattaforme e cannoni del
convoglio. Proprio la circostanza che fosse stato blindato e superprotetto dai nazisti lascia pensare che a bordo «vi possano essere effettivamente oggetti di valore, o cose  molto importanti».

 Insomma, potrebbero davvero riemergere lingotti d'oro, gioielli, opere d'arte, archivi. Tutto quello che il regime di Hitler trafugò da musei e castelli polacchi per impedire che
finisse nelle mani dell'Armata Rossa, che era ormai alle porte. Così vuole la leggenda locale, mai dimenticata in Polonia, che affonda nella segretezza dell'operazione e nella grande
confusione che regnava alla fine della guerra.
Il ritrovamento è stato possibile grazie alla rivelazione fatta poco prima di morire da un uomo delle SS, che ha partecipato 70 anni fa all'azione di occultamento: una testimonianza raccolta da due appassionati della storia di Walbrzych, un tedesco e un polacco, che preferiscono restare
anonimi. Il 18 agosto scorso, attraverso un avvocato, i due studiosi si sono rivolti alle autorità locali, promettendo di rivelare il luogo in cui si trova il «treno d'oro», rivendicando
in cambio il 10% del valore del suo eventuale tesoro.
 L'esistenza del tunnel è stata confermata da Tadeusz Slowikowski, il ricercatore autonomo che da oltre 50 anni si interessa della questione, e ha trovato le prove della diramazione ferroviaria
negli archivi tedeschi. Secondo lo studioso, però, è poco probabile che in questo tunnel si possa trovare il «treno d'oro».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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