Donna suicida: sorella, angosciata per paura di perdere i figli
GENOVA, 17 GEN - Non ricorda nulla di quanto successo dieci giorni fa a Genova. Ma continua a ripetere che la sorella "era angosciata, sconvolta al pensiero di perdere i quattro figli". Il racconto è stato fatto agli investigatori della squadra mobile genovese dalla donna albanese di 36 anni che il 7 gennaio si è lanciata dal quarto piano come aveva fatto pochi secondi prima la sorella, 32 anni. Quest'ultima era morta sul colpo, lasciando i quattro figli. E sarebbe stata proprio la paura di perdere i piccoli a spingerla in un vortice di paura e angoscia tanto da spingerla a togliersi la vita. La donna aveva denunciato il marito per maltrattamenti perché secondo lei si era radicalizzato "e frequentava terroristi". Accuse che però non avevano trovato alcun riscontro da parte della Digos. Lui l'aveva accusata di averlo aggredito. I due si erano separati nel 2023 e dal quel momento i rapporti erano diventati sempre più tesi. Secondo il marito a peggiorare la crisi tra i due sarebbe stato l'arrivo della cognata. "Invece di fare da paciere fomentava le tensioni". L'uomo era stato arrestato, per un giorno, nel 2023 perché aveva chiuso in casa le due sorelle ed era andato in moschea. Per quell'episodio era stato condannato a pochi mesi. Adesso è in corso un altro processo per maltrattamenti in famiglia e lesioni. A dicembre c'era stata una udienza davanti al giudice civile per la separazione e l'affidamento dei bambini. Era stata una udienza difficile perché la donna si era agitata sempre per il timore di perdere i bambini. L'udienza era stata rinviata al 10 gennaio. Tre giorni prima la donna ha però deciso di uccidersi.
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