Italia e Estero

Dissidente in galera in Egitto, madre in Gb non mangia da 2 mesi

epa04464588 Egyptian activist and blogger Alaa Abdel-Fattah (R) his mother Laila Soueif (C) and his sister Mona Abdel-Fattah (L) react after hearing a court sentence against Abdel-Fattah's sister, Sanaa Saif al-Islam, outside a court in Cairo, Egypt, 26 October 2014. An Egyptian court sentenced 23 pro-democracy campaigners to three years in prison and fined each of the defendants with 10,000 Egyptian pounds (1,400 dollars) for holding an unauthorized protest. The activists were also charged with rioting, illegally possessing weapons and damaging property during a demonstration they held near the presidential palace in July against a law heavily restricting public rallies. EPA/KHALED ELFIQI
epa04464588 Egyptian activist and blogger Alaa Abdel-Fattah (R) his mother Laila Soueif (C) and his sister Mona Abdel-Fattah (L) react after hearing a court sentence against Abdel-Fattah's sister, Sanaa Saif al-Islam, outside a court in Cairo, Egypt, 26 October 2014. An Egyptian court sentenced 23 pro-democracy campaigners to three years in prison and fined each of the defendants with 10,000 Egyptian pounds (1,400 dollars) for holding an unauthorized protest. The activists were also charged with rioting, illegally possessing weapons and damaging property during a demonstration they held near the presidential palace in July against a law heavily restricting public rallies. EPA/KHALED ELFIQI
AA

LONDRA, 27 NOV - Non si ferma nel Regno Unito la protesta accorata di Laila Soueif, madre di Alaa Abdel Fatta, noto oppositore egiziano con passaporto anche britannico che langue in galera in Egitto da anni in base ad accuse che i suoi sostenitori denunciano come politicamente motivate. La donna, che vive a Londra, è in sciopero della fame da ormai due mesi e non intende cedere fino a quando per il figlio non si apriranno spiragli di liberazione. Oggi è stata finalmente ricevuta, con due sue figlie, da David Lammy, ministro degli Esteri del governo di Keir Starmer, che le ha promesso d'intensificare le pressioni sul Cairo; ma senza poter dare evidentemente rassicurazioni tali da indurla a desistere. "Sono in sciopero della fame e resto in sciopero della fame", ha dichiarato con un filo di voce ai giornalisti dopo l'incontro. Soueif, insegnante di matematica in pensione, ha 68 anni e sopravvive da 8 settimane bevendo tè o caffè e assumendo sali e poco altro per reidratarsi. Alaa Abdel Fattah, scrittore, blogger e animatore di campagne pro-democrazia, è indicato da varie organizzazioni dei diritti umani - fra cui Reporter Senza Frontiere - come un dei "prigionieri politici" più perseguitati dell'Egitto, Paese retto col pugno di ferro sotto la presidenza del generale Abdel Fattah al-Sisi: peraltro interlocutore, e alleato in Medio Oriente, dello stesso governo di Londra come di quelli di altri Paesi occidentali. E' in carcere dal settembre 2019, essendo stato riarrestato appena sei mesi dopo aver finito di scontare una precedente condanna a 5 anni, pur senza aver commesso - secondo attivisti e familiari - alcun reato legalmente provato, "né aver avuto un processo equo". "La sua vita è sospesa da 11 anni, non si può andare avanti così", ha detto la madre alla Bbc il mese scorso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti