Disney, per la prima volta la protagonista sarà un'eroina sovrappeso
Ballare contro i pregiudizi, accettarsi e tornare a splendere: questi sono i messaggi del nuovo cortometraggio Disney Reflect diffuso in streaming sul canale
Disney Plus.
La protagonista è Bianca una ballerina in sovrappeso che dopo aver visto le esili compagne della sala da ballo perde la fiducia in se stessa. Il viaggio che compie Bianca attraverso gli otto minuti del corto è sopratutto un itinerario interno. La protagonista, più che col pregiuzio delle compagne, dovrà lottare con l'immagine che ha di se, quella che ha interiorizzato attraverso un modello sbagliato: per fare la ballerina devi essere magra.
Lo short è stato presentato da Hillary Bradfield, animatrice e regista della Disney che ha firmato cartoni di successo come «Frozen 2» e «Encanto»: «Sono una che in linea di principio ha fiducia in se stessa ma è tutto molto più difficile quando entra in gioco la body image» ha detto la Bradfield.
Reflect segna il nuovo corso della Disney, sempre più attenta ai temi sociali delle nuove generazioni, non senza polemiche. È infatti dei primi di settembre la discussione intorno alla scelta dell'attrice afroamericana Halle Bailey per l'intepretazione del nuovo film La sirenetta: «Quello che non ti uccide ti rende più forte» aveva risposto la cantante e attrice su Twitter alle critiche che sono arrivate dopo la pubblicazione del trailer del remake nelle sale il 24 maggio 2023.
Reflect, oltre ad essere il primo di una serie di corti sperimentali, si ricollega ad una nuova riflessione globale sul tema dell'obesità: Taylor Swift è stata inondata di polemiche per una scena del nuovo video «Anti-Hero» in cui si vede lei che si pesa e la bilancia che si ferma, anzichè su un numero, sulla parola Fat (grassa).
All'insegna dell'inclusione, alle ultime sfilate di New York le modelle plus hanno rubato la scena alle top extra-small. E ci sono linee di shape-wear come quella disegnata da Lizzo (Yitti) diretta specificamente alle ragazze di taglia xxxlarge.
Segno dei nuovi tempi, di un'inclusione che si sta allargando a tutti i tipi di corpi e in tutti gli ambienti, dallo spettacolo fino al cinema, senza pregiudizi.
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