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Dirigente insulta arbitra, dovresti fare la fine di Ilaria

La manifestazione in ricordo di Ilaria sula e in memoria di tutte le vittime di femminicidio. Roma, 3 aprile 2025 ANSA/MASSIMO PERCOSSI
La manifestazione in ricordo di Ilaria sula e in memoria di tutte le vittime di femminicidio. Roma, 3 aprile 2025 ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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TERNI, 18 APR - "Eri da ammazzare da piccola" e poi "dovresti fare la fine di Ilaria" "evidentemente riferendosi al recente omicidio di Ilaria Sula, uccisa a Roma ma residente a Terni", scrive il giudice sportivo, sono gli insulti che una giovane arbitro donna si è sentita rivolgere nello spogliatoio da un dirigente dello Sporting Terni nel corso di una partita degli allievi under 17. "A sto punto sarebbe da tirare fuori un coltello" un'altra delle frasi riportate nel provvedimento con il quale è stato inibito fino al 31 dicembre 2028. La notizia è riportata da Nazione e Corriere dell'Umbria. Allo Sporting Terni è stata inoltre comminata un'ammenda di 500 euro "in quanto, tra il primo ed il secondo tempo, l'arbitro udiva provenire dallo spogliatoio (come tale identificato perché veniva fatto espresso riferimento al punteggio a proprio sfavore di 0 a 3) gravissimi insulti di stampo sessista e varie minacce" si legge nel comunicato ufficiale della Lega nazionale dilettanti, delegazione provinciale. Il giudice sportivo ricostruisce poi il comportamento del dirigente che "tra il primo ed il secondo tempo entrava nello spogliatoio dell'arbitro, contestando la sua condotta a voce alta e registrando il colloquio con il telefono". Interrotta la registrazione della conversazione sono arrivate - in base al provvedimento di squalifica - le frasi con il riferimento a Ilaria. L'arbitro ha quindi espulso il dirigente, "che però faceva resistenza ad allontanarsi - scrive sempre il giudice sportivo -, nonostante il fattivo intervento dei dirigenti della squadra avversaria", la Sangemini sport alla fine vittoriosa per 4-0. "Nel corso della ripresa, pur trovandosi all'esterno dell'impianto, il dirigente - emerge sempre dagli atti ufficiali - ha continuato a deridere l'arbitro, rivolgendo nei suoi confronti frasi offensive e denigratorie". Tra l'altro "simulando l'abbaiare di un cane".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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