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Difesa Turetta, 'insussistenza della premeditazione'

L’ avvocato Giovanni Caruso , legale difensore di Filippo Turetta, durante la sua arringa in aula di Assise per l’udienza odierna del processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, Venezia 26 novembre 2024. ANSA/ANDREA MEROLA
L’ avvocato Giovanni Caruso , legale difensore di Filippo Turetta, durante la sua arringa in aula di Assise per l’udienza odierna del processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, Venezia 26 novembre 2024. ANSA/ANDREA MEROLA
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VENEZIA, 26 NOV - "Insussistenza delle aggravanti, della premeditazione, della crudeltà, degli atti persecutori e del rapporto affettivo". E' quanto ha chiesto la difesa di Filippo Turetta, a processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, davanti alla Corte d'Assise di Venezia. I difensori, Giovanni Caruso, e Monica Cornaviera, hanno anche chiesto che vengano riconosciute le circostanze delle attenuanti generiche e che, se le aggravanti rimarranno immutate, le attenuanti "vengano considerate nel giudizio di comparazione con il valore dell'equivalenza".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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