Di Segni, radicalizzazione ha placet dei finti pacifisti
Noemi Di Segni, la presidente dell'Unione delle Comunita' ebraiche italiane, durante la cerimonia commemorativa, a un anno dall’attentato terroristico del 7 ottobre in Israele, nel Tempio Maggiore di Roma, 07 ottobre 2024. ANSA/ETTORE FERRARI
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ROMA, 27 OTT - "Ancora una volta ci appelliamo alla consapevolezza collettiva che la guerra di Israele al terrorismo su otto fronti adiacenti e lontani, riguarda anche la reale minaccia, qui nelle nostre città europee, di cellule di radicalizzazione, favorite dal placet di alcune forze politiche, distorsione mediatica quotidiana e dei falsi pacifisti, con l'illusoria adesione a slogan di annientamento e rimozione dell'orrore della Shoah prima, e delle torture subite il 7.10, in questo lungo anno". Così la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, nel giorno di lutto nazionale in Israele per il 7 ottobre.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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