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Di cosa si è parlato alla prima seduta della Giunta di Regione Lombardia

Oggi i nuovi assessori si sono confrontati sul principale documento di programmazione della regione per i prossimi 5 anni. Ecco le linee
La sede di Regione Lombardia - © www.giornaledibrescia.it
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Oggi si è tenuta la prima seduta della Giunta di Regione Lombardia, dopo che venerdì sono stati presentati a Milano tutti i nomi tra i quali quelli di tre assessori bresciani: Simona Tironi di Forza Italia (Istruzione, formazione e lavoro), Barbara Mazzali di Fratelli d'Italia (Turismo, marketing territoriale e moda) e Giorgio Maione di Lombardia Ideale Lista Fontana (Ambiente e Clima). 

Si tratta della prima riunione ufficiale dell’organo di governo della regione, in cui si discutono le priorità e l’ordine del giorno. Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana si è detto contento di come è andata e ha spiegato i punti principali dell’incontro. Si è parlato delle linee fondamentali del Programma regionale di sviluppo, il principale documento di programmazione della regione che individua gli obiettivi ritenuti strategici per i prossimi cinque anni. Il programma «dovrà essere innanzitutto sostenibile», ha detto Fontana, e infatti non sarà più indicato con la sigla Prs ma con Prs-s, «seguendo le tre declinazioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale». Per ora si sa che le linee programmatiche riguarderanno una Lombardia «connessa», «al servizio dei cittadini», «terra di conoscenza» e di «impresa e lavoro», «sostenibile», «protagonista». 

Fontana ha promesso che verrà seguito un approccio basato sulla lettura dei dati (data driven) e che «ogni anno la giunta dovrà essere in grado di dare conto ai cittadini dello stato di raggiungimento degli obiettivi prefissati, in una prospettiva di piena trasparenza e partecipazione». Un’altra novità è che l’approccio del programma, suddiviso in sette pilastri, sarà trasversale a tutti gli assessorati. 

Infine, convergeranno in Lombardia Ente di Governo gli obiettivi di autonomia, bilancio, programmazione, affari istituzionali, semplificazione e digitalizzazione. «È prevista anche la condivisione (del programma ndr) con gli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo, i cui componenti saranno chiamati a dare il proprio contributo di idee e osservazioni» ha spiegato Fontana.

Entro 60 giorni dall'insediamento della giunta il Prs-s della XII legislatura sarà presentato al Consiglio Regionale, cui spetta l'approvazione definitiva, prevista intorno a metà giugno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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