Del Bono: «Regione Lombardia efficiente? Mito da sfatare»

«Bisogna sfatare il mito di un ente regionale efficiente. Non è così, i fatti lo dimostrano». A puntare il dito è il consigliere e vicepresidente di Regione Lombardia, Emilio Del Bono, che commenta l’assestamento di bilancio licenziato la scorsa settimana al Pirellone. «Non è stato approvato un solo emendamento, né della maggioranza né dell’opposizione - afferma -; una chiusura che denota scarsa capacità di ascolto. La Lombardia ha una cassa gigantesca, dieci miliardi di euro, con soldi impegnati e non liquidati, che non entrano nel circuito dei servizi e nell’economia reale».

L’ex sindaco di Brescia si riferisce poi ai fondi Covid, 262 milioni di euro, «di cui solo 198, il 75%, sono stati spesi, in un momento di grave crisi e con un impegno straordinario da parte del personale medico-infermieristico». Analogamente per Finlombarda, il braccio finanziario della Regione: «In una fase di sofferenza per le nostre imprese, con i costi energetici alle stelle, solo il 28%, ossia 184 milioni su 651, è stato effettivamente destinato».

L’elenco di Del Bono sugli indicatori di inefficienza prosegue con l’utilizzo dei fondi Pnrr: «È stato impiegato solo il 3% del conto capitale e il 12% della parte corrente. Il dati peggiori tra 12 regioni campione e ancora non sono stati caricati sul ReGis». Sul trasporto pubblico, «siamo al palo: non sono state messe risorse per l’agenzia del Tpl nelle province - e si tratta di una competenza regionale -, che sono costrette ad adottare aumenti delle tariffe e degli abbonamenti».

Quanto alla sanità non va meglio, poiché «non sono stati fatti stanziamenti per abbattere le liste d’attesa. Abbiamo 600mila prestazioni non erogate nei termini e non è stato attivato il Centro unico di prenotazione, che doveva esserlo da tre anni».

Insomma, un assestamento di bilancio «faticoso e di basso profilo. L’unica mozione che siamo riusciti a portare a casa è quella che impegna la Giunta a mettere risorse per i Comuni colpiti dal maltempo». Qualche promessa generica è arrivata, anche in materia di trasporto e «ci aspettiamo che in autunno il passo cambi». Diversamente, l’opposizione è pronta a dare battaglia: «Oltre che incalzare, però - è l’inciso di Del Bono -, bisogna prefigurare un’alternativa di governo e aiutare a fare le scelte giuste».