Dati rubati: atti, ricostruzioni diverse su mail Mattarella
MILANO, 30 OTT - Dalla maxi informativa dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese e dalla richiesta di custodia cautelare della Dda emergono due ricostruzioni diverse sul caso della email del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di cui si è parlato nei giorni scorsi nell'inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illegali. Da un lato, infatti, nell'annotazione degli investigatori si parla di un'operazione del gruppo guidato da Nunzio Samuele Calamucci, l'hacker della banda, per far dimettere l'ad di una società, la Linea Verde. Operazione che sarebbe passata anche dall'invio a "vari indirizzi", da un "account di posta interno all'azienda", di una serie di mail, come se partissero da un "dipendente anonimo" che voleva denunciare delle "irregolarità" all'organismo di vigilanza. Mail inviate, tra gli altri, anche, scrivono i carabinieri, all'indirizzo della "Presidenza della Repubblica ed al Presidente Sergio Mattarella". Nella richiesta di custodia cautelare, come già emerso, invece, quelle stesse intercettazioni del 13 ottobre del 2022 tra Calamucci e Carmine Gallo, l'ex superpoliziotto, fanno scrivere alla Dda che i due "lasciano intendere di aver intercettato, per il tramite di un gruppo denominato 'Campo Volo', un indirizzo email assegnato alla massima carica dello Stato, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, o comunque di essersi riusciti, sempre attraverso lo stesso gruppo, a utilizzare abusivamente o a clonare il predetto account". Gli inquirenti, da quanto si è saputo, comunque, andranno avanti nelle indagini anche su questo fronte con l'analisi di tutti i dispositivi sequestrati con arresti e perquisizioni del 25 ottobre.
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