Dati rubati: Alex Britti a pm, 'grave che mi abbiano pedinato'
MILANO, 06 NOV - Il cantante Alex Britti ha depositato, attraverso un suo legale, una nomina come "persona offesa" nell'inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illegali. "La cosa più grave è che mi hanno anche pedinato", è quanto ha fatto sapere l'artista nella nomina del suo difensore. Dalle migliaia di pagine degli atti dell'inchiesta era emerso, infatti, anche il nome di Fulvio Pravadelli, indagato, ex di Publitalia e direttore della Veneranda Fabbrica del Duomo, il quale avrebbe cercato, secondo l'accusa, di raccogliere notizie compromettenti sul cantautore, che si stava separando da sua figlia, mentre era in corso una causa civile difficile. Per questo, raccontano le carte, sarebbe stata tesa una 'trappola' a Britti e un amico. "Noi li abbiamo fatti anche fermare quando sono arrivati qua in stazione Centrale" con un controllo di polizia, dice Gallo nelle intercettazioni, "perché ci siamo inventati che potevano avere, non lui eh, quell'altro qualcosa!". Una nomina come persona offesa è stata depositata nei giorni scorsi anche da Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo Maria (indagato). Mentre Arpe, uno degli oltre 60 indagati nell'inchiesta, ha depositato una memoria difensiva con il legale Davide Steccanella.
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