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Dai contagi al cane che annusa il Covid: il punto sulla pandemia

Il Belgio annuncia che il vaccino sarà pronto a marzo. Nuovo record di casi di coronavirus nel Regno Unito
Il cane che annusa il virus a Helsinki - © www.giornaledibrescia.it
Il cane che annusa il virus a Helsinki - © www.giornaledibrescia.it
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Nuovo record di casi di coronavirus nel Regno Unito da maggio secondo i dati giornalieri diffusi oggi dal governo, che certificano altri 6.634 contagi contro i 6.178 di ieri. In lieve aumento pure i morti, stimati in altri 40 nelle ultime 24 ore contro 37 censiti ieri, fino a una somma ufficiale di poco sotto i 42.000 dall'inizio della pandemia. Il Regno ha adesso una media quotidiana di test eseguiti superiore a 200.000 e un totale di ricoveri in ospedale e in terapia intensiva inferiore a quello dell'Italia fino a ieri. 

Il premier francese Jean Castex non esclude la possibilità di un nuovo lockdown, se la situazione sul fronte del coronavirus nel paese dovesse peggiorare ulteriormente. «Non si gioca con un'epidemia», ha detto a France 2, invocando una «responsabilità collettiva». E difendendo la nuove misure restrittive adottate nella grandi città come Parigi e Marsiglia ha sottolineato: «Se non agiamo, potremmo trovarci in una situazione vicina a quella primaverile. E questo potrebbe significare un riconfinamento, se la situazione dovesse aggravarsi ancora».

Il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha chiesto parlando in tv alla cittadinanza di rispettare le norme sanitarie per il contrasto del virus, e in particolare di portare la mascherina: «È una scelta tra l'auto-protezione e il lockdown. La mascherina è il nostro vaccino fino a quando non ci sarà il vaccino», ha affermato, ricordando che se non si riuscirà a far calare i numeri del contagio e dei ricoveri, dovrà scattare un nuovo lockdown, con gravi conseguenze per l'economia ellenica. Le autorità sanitarie della Grecia - citate da Cnn.gr - hanno registrato 342 nuovi casi di Covid-19 nel Paese e 9 morti (366 dall'inizio dell'epidemia) nell'arco delle 24 ore. Al momento ci sono 68 persone in terapia intensiva.

«I primi vaccini covid-19 dovrebbero essere disponibili in Belgio a partire dal mese di marzo». Lo ha detto oggi il ministro della Salute Maggie De Block stando a quanto scrivono i media locali a partire dall'agenzia di stampa Belga. Questi vaccini saranno «sviluppati dalla società Sanofi». A ricevere le prime dosi di vaccino in via prioritaria (1.500.000 su 7.500.000 dosi del primo vaccino previste per la primavera) a marzo e aprile saranno il personale sanitario, seguito dai più vulnerabili (persone di età superiore ai 65 anni, che possono avere patologie come diabete, obesità, ipertensione e insufficienza cardiaca, e persone di età compresa tra i 45 e i 65 anni, se hanno anche questo tipo di patologie). Altri gruppi di persone potrebbero essere definiti in seguito con lo sviluppo degli studi sui vaccini, conclude la Belga.

Da un paio di giorni, ai passeggeri in arrivo all'aeroporto internazionale di Helsinki viene offerto un test rapido - dieci secondi - per il coronavirus: ad eseguirlo sono un paio di cani, addestrati a rilevare l'odore del Covid. Si tratta di un programma pilota che mira a rilevare le infezioni utilizzando il sudore raccolto con delle salviettine passate sul collo dei passeggeri in arrivo. Il cane impiega una decina di secondi ad esaminarle, e l'intera operazione dura circa un minuto. Se il cane rileva il virus, il passeggero viene poi sottoposto al più tradizionale tampone. Citata dal Guardian, Anna Hielm-Bjorkman dell'Università di Helsinki, che sta supervisionando il programma, ha affermato che il processo «è molto promettente», e «se funziona, potrebbe rivelarsi un buon metodo di screening in altri luoghi» come ospedali, case di cura o centri sportivi. Nei test preliminari dell'università, i cani - che in precedenza erano stati utilizzati per rilevare malattie come il cancro e il diabete - sono stati in grado di identificare il virus con un'accuratezza quasi del 100%, anche giorni prima che un paziente sviluppasse i sintomi, scrive la stessa fonte.

Continua inesorabile la risalita dei contagi in Russia. Nelle ultime 24 ore sono stati infatti registrati 6.595 casi, per un totale di 1.128.836. È il dato più alto dal 12 luglio scorso. I morti sono stati 149, per un totale di 19.948. A Mosca, epicentro della prima ondata, si sono superati i 1.000 contagi. Lo fa sapere il centro nazionale per la lotta al virus, citato dalla Tass. 

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