Dacca, il mandante della strage ha un nome
Si chiama Tamim Chowdhury, ha circa 30 anni e ha la doppia nazionalità bengalese-canadese: la polizia del Bangladesh ha identificato il mandante della strage dell'1 luglio scorso in un ristorante di Dacca, dove un commando di almeno cinque uomini ha massacrato 22 persone, tra cui 9 italiani.
Gli inquirenti sono risaliti a Chowdhury dopo un blitz antiterrorismo effettuato nella notte del 26 luglio in un covo di miliziani nel quartiere di Kalyanpur, a Dacca, nel quale sono state uccise nove persone. Un'operazione con cui la polizia ha raccolto prove sufficienti a identificare il giovane.
Le autorità pensano che Chowdhury abbia lasciato il Canada tre anni fa e che oggi viva in Bangladesh: è partita la caccia all'uomo per rintracciarlo. Per la polizia Chowdhury avrebbe architettato anche un attentato compiuto il 7 luglio scorso da un commando armato a Kishoreganj, durante un grande raduno per celebrare la fine del Ramadan: il sospettato sarebbe leader e maggior finanziatore di una fazione particolarmente feroce di «Jamaat-ul-Mujaheddin Bangladesh», gruppo ultra-islamista fondato nel 1998 e al bando dal 2005, e lavorerebbe come collegamento tra Jmb e l’Isis.
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