Da Sex & the city a governatrice di NY, Miranda vuole candidarsi
Cynthia Ellen Nixon, la rossa Miranda di Sex & the city pronta a scendere in politica. Per lei si parla con insistenza di una candidatura alle primarie democratiche per la corsa a governatore dello Stato di New York, voto in programma nel novembre del 2018.
La Nixon che tra i suoi sostenitori può vantare il sindaco della Grande Mela, Bill De Blasio (per cui ha fatto campagna elettorale nel 2013), ha davanti a sé una sfida non facile visto che dovrà vedersela con il potentissimo governatore Andrew Cuomo, storicamente sostenuto dai Clinton.
La Nixon spera, però, di raccogliere consensi in quell'ala liberal e riformista dei democratici che lo scorso anno ha sostenuto Bernie Sanders, il contendente di Hillary Clinton alle primarie democratiche per la corsa alla Casa Bianca. Sul tavolo la Nixon può mettere varie "carte" da giocare a proprio favore a partire dal suo impegno per i diritti civili; a marzo è stata in prima fila nella marcia delle donne contro Trump, mentre nel giugno 2016 insieme alla moglie Christine Marinoni ha partecipato al Gay Pride. Un profilo, il suo, che quindi può ottenere i favori di una grande fetta dei democratici newyorchesi.
La discesa in politica di una star del cinema non sarebbe certo una novità per gli Stati Uniti. I nomi più celebri li conoscono tutti ma è bene ricordarli, almeno i più celebri. Innanzitutto il presidente Ronald Reagan che fu un attore di successo, nonché presidente sindacato degli attori di Hoollywood tra la fine degli anni '40 e l'inzio degli anni '50, prima di essere governatore della California e poi presidente degli Stati Uniti tra il 1980 e il 1988.
Non si può dimenticare Arnorld Schwarznegger, l'attore di Terminator nel 2003 divenne anch'egli governatore della California e fu rieletto per un secondo mandato nel 2008, incarico che ha lasciato nel 2011 quando lo Stato del Sole è arrivato alla bancarotta.
Ma anche l'indimenticabile attrice di «Riccioli d'oro» Shirley Temple può vantare una carriera politica di tutto rispetto: Richard Nixon la nominò ambasciatrice Usa all'Onu dove operò tra il 1969 e il 1970 prima di essere ambasciatrice in Ghana e in Cecoslovacchia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato