Italia e Estero

Da azienda Foligno oltre 350 quintali di pasta per l'Ucraina

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FOLIGNO (PERUGIA), 06 GIU - Dall'inizio della guerra ha spedito in Ucraina oltre 350 quintali di pasta, facendola arrivare direttamente agli orfanotrofi, alle famiglie bisognose e anche ai militari che combattono al fronte. Il protagonista di questa storia vive a Foligno, in provincia di Perugia. Si chiama Vincenzo Faccendini, 77 anni, ed è il patron dell'"Antico pastificio umbro", aperto trent'anni fa e oggi gestito dal figlio Leonardo. "Quando vedo i video e le foto dei militari o dei bambini che ricevono la nostra pasta mi si stringe il cuore", racconta all'ANSA con le lacrime agli occhi. "Non è la prima volta che aiutiamo le persone in difficoltà - spiega l'imprenditore - e in passato abbiamo donato la nostra pasta alla Caritas, alla Croce rossa, alle popolazioni terremotate e ora da un paio di anni stiamo sostenendo la gente ucraina e lo facciamo attraverso la comunità ucraina locale che organizza le spedizioni. Quando nel febbraio di due anni iniziò il conflitto, fui mosso subito dal desiderio di aiutare quelle povere persone che all'improvviso si erano ritrovate a combattere e a fuggire dal loro Paese - racconta ancora Vincenzo -. Così iniziai a inviare i primi bancali di pasta, che abbiamo continuato a spedire fino ad oggi e continueremo a farlo fin quando ce ne sarà bisogno". L'ultimo invio un paio di giorni fa, quando dei volontari ucraini hanno raggiunto con un pulmino lo stabilimento dove attualmente lavorano una ventina di addetti alla produzione e al confezionamento. "Ogni mese facciamo in media due spedizioni" sottolinea Vincenzo. "Stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità - aggiunge - per dare un piccolo contributo a questa gente che si è ritrovata a vivere qualcosa di assurdo". L'imprenditore si commuove al pensiero di coloro che attendono di ricevere un pacco della sua pasta: "mi tocca molto vedere le persone in difficoltà, in particolare i bambini e davanti a certe scene mi sembra sempre di non aver fatto nulla". Vincenzo spera che il conflitto termini al più presto, ma promette: "Continueremo ad aiutare, con la nostra pasta, la popolazione ucraina anche quando la guerra sarà terminata e siamo pronti a sostenere chiunque si trovi in difficoltà".

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