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Cuba, il governo stima una crescita dell'1% del Pil nel 2025

epa11676392 Classic vehicles drive down a street in the town of Bejucal (26 km south of Havana), Mayabeque province, Cuba, 22 October 2024. Cuba's state-owned company Union Electrica (UNE) reported on 22 October that it has managed to complete the reconnection of the entire country to the National Electric System (SEN), four days after the total blackout that the island sufferedon 18 October. EPA/Yander Zamora
epa11676392 Classic vehicles drive down a street in the town of Bejucal (26 km south of Havana), Mayabeque province, Cuba, 22 October 2024. Cuba's state-owned company Union Electrica (UNE) reported on 22 October that it has managed to complete the reconnection of the entire country to the National Electric System (SEN), four days after the total blackout that the island sufferedon 18 October. EPA/Yander Zamora
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LA HABANA, 16 DIC - Il governo di Cuba proietta una crescita dell'1% del Pil nel 2025 dopo che nel 2023 l'attività economica ha segnato una retrocessione dell'1,9% e anche per il 2024 è previsto un ulteriore calo a causa della grave crisi energetica che soffre l'isola caraibica. La stima - riferisce il portale Cuba Debate - è stata fatta dal ministro dell'Economia, Joaquín Alonso Vázquez, nel corso di un dibattito tenuto oggi nella commissione Affari economici dell'Assemblea Nazionale. "La previsione si basa sulla ripresa del turismo e delle entrate delle principali voci dell'export, così come nella riattivazione delle attività produttive, agricole e industriali, e dei servizi sociali alla popolazione", ha affermato Vázquez. A sostenere la ripresa nel 2025, secondo il ministro, sarà la "stabilizzazione del Sistema energetico nazionale e il miglioramento nel bilancio dei combustibili", mentre per quanto riguarda la recessione attuale il rappresentante del governo ha attribuito le responsabilità "alla guerra economica, alla spirale inflazionistica globale e al prolungamento della crisi multidimensionale derivata dalla pandemia Covid-19". Ad acuire la crisi del sistema energetico e di quello produttivo che ancora non è riuscito a recuperare i livelli pre-pandemia, negli ultimi mesi è stato anche il passaggio di due violenti uragani ai quali sono succedute anche due forti scosse di terremoto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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