Cuba, il governo ammette pecche nella gestione dell'elettricità
L'AVANA, 18 OTT - Il governo cubano ha ammesso che a luglio e agosto non è riuscito a raggiungere la stabilità desiderata per il sistema elettrico, mentre sull'isola persistono lunghi blackout giornalieri, che arrivano a colpire il 45% del territorio. In dichiarazioni rilasciate ai media dopo l'inaugurazione della III Fiera delle energie rinnovabili all'Avana, il primo ministro Manuel Marrero ha sostenuto tuttavia che in quei mesi è stato possibile "evitare gravi danni" e che ci sono stati buoni risultati nel "mantenimento" e nel "ripristino" " degli impianti termoelettrici. Il sistema elettrico nazionale della nazione caraibica versa in una situazione molto precaria a causa della mancanza di combustibile importato e dei continui guasti alle centrali termoelettriche, obsolete per il loro ultra quarantennale utilizzo e per la mancanza di investimenti e manutenzione.
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