Italia e Estero

Covid: nuovo Dpcm, ecco cosa si può fare e cosa no

Fino al 24 novembre sono molte le restrizioni che si spera possano bastare a frenare il diffondersi del contagio in modo esponenziale
LIMITI, DIVIETI E RACCOMANDAZIONI
AA

Un mese ancora. Ma basterà? Il Dpcm è in sostanza un mini lockdown che tocca in pratica il tempo libero degli italiani. Fino al 24 novembre sono molte le restrizioni che si spera possano bastare a frenare il diffondersi del contagio in modo esponenziale.

Il nuovo Dpcm non cancella il coprifuoco stabilito in alcune regioni dalle ordinanze dei governatori. 

Bar e ristoranti

Ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie potranno esercitare dalle 5 alle 18 nei giorni feriali e la domenica. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive limitatamente ai propri clienti ivi alloggiati.

Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio e l'asporto fino alle 24 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Continuano ad essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo che garantiscano la distanza di un metro. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento di carburante lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
 

Didattica a distanza alle superiori

Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza oltre il 75%. La disposizione contenuta nel dpcm va, di fatto, incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%.
 

Palestre e piscine

Il decreto prevede la chiusura di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali.  Chiudono gli impianti sciistici: la norma vale per tutta Italia. Potranno essere usati solo per gli allenamenti degli atleti professionisti.

Cinema e teatri

Il nuovo Dpcm prevede la chiusura di cinema, teatri, casinò e sale scommesse. 

Chiuse discoteche, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, cinema e in altri spazi «anche all'aperto». Serrande abbassate anche per i centri sociali e ricreativi. Chiudono anche i parchi tematici, restano aperti invece i musei, parchi e le aree giochi per i bambini ma resta obbligatorio il distanziamento. Non si potranno tenere sagre e fiere, neanche quelle a livello nazionale e internazionale che erano state salvate dal precedente dpcm.

Funzioni religiose

Il nuovo dpcm consente lo svolgimento delle funzioni religiose, nel rispetto dei protocolli anti-Covid. Consentito anche l'accesso ai luoghi di culto, ma con misure organizzative tali da evitare la formazione di assembramenti. 

Matrimoni e feste

Vietate, invece, le feste di nozze. Nel testo si legge infatti che «sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose». Per le abitazioni private, il dpcm raccomada fortemente di non ricevere persone in casa, diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o per necessità e urgenza.

Spostamenti

Nella versione definitiva del Dpcm viene «fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi». Nessun riferimento a spostamenti tra Comuni o tra Regioni che restano quindi consentiti, ma andrebbero fatti soltanto se veramente necessari.

Impianti sciistici

Saranno chiusi gli impianti nei comprensori sciistici: gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali ed internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome.

Concorsi pubblici e privati

Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. 

Convegni e congressi

Sospesi, invece, convegni e congressi, eccezion fatta per quelli che si svolgono in modalità da remoto. Tutte le manifestazioni pubbliche si dovranno svolgere in assenza di pubblico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato