Italia e Estero

Covid, il Tribunale dei ministri di Roma archivia l'inchiesta su Conte e Speranza

Non si tratta del filone dell'inchiesta di Bergamo per cui deve pronunciarsi per competenza territoriale il Tribunale dei ministri di Brescia
Giuseppe Conte e Roberto Speranza in una foto del 2022 - Foto Ansa/Giuseppe Lami © www.giornaledibrescia.it
Giuseppe Conte e Roberto Speranza in una foto del 2022 - Foto Ansa/Giuseppe Lami © www.giornaledibrescia.it
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Il Tribunale dei Ministri di Roma ha archiviato la posizione dell'ex premier Giuseppe Conte e degli ex ministri Roberto Speranza, Luciana Lamorgese, Lorenzo Guerini, Luigi Di Maio, Roberto Gualtieri e Alfonso Bonafede, indagati in seguito alle denunce da parte di associazioni dei familiari delle vittime di Covid, di consumatori e di alcuni sindacati relativamente alla gestione della pandemia. Il giudici spiegano: «Deve ribadirsi che, soprattutto in una situazione di incertezza come quella sopra descritta non era esigibile da parte degli organi di governo l’adozione tout court di provvedimenti in grado di impedire ogni diffusione dei contagi che non tenessero conto della necessità di contemperare interessi diversi e in particolare la tutela della salute e la tenuta del tessuto socio economico della collettività».

Non si tratta però del filone relativo all'inchiesta di Bergamo chiusa la scorsa settimana e che, per quanto riguarda le posizioni di Conte e Speranza, deve pronunciarsi per competenza territoriale il Tribunale dei ministri di Brescia, che però non ha ancora ricevuto le carte dalla Procura bresciana, che ha aperto un procedimento lunedì e ha ora 15 giorni di tempo per fornire ai giudici le sue valutazioni.

Un altro filone a Roma

A proposito del fronte bergamasco, nuovo sviluppo: una parte degli atti della maxi indagine sulla gestione della pandemia di Covid è stata trasmessa alla Procura di Roma per competenza territoriale. Secondo quanto si apprende, gli atti riguardano il mancato aggiornamento del piano pandemico e vedono indagati a Bergamo gli ex ministri della sanità Speranza, Lorenzin, Grillo e una serie di tecnici del Ministero. I Pm romani ora vaglieranno le posizioni e decideranno se procedere ad una nuova iscrizione anche a Piazzale Clodio.

La posizione dell'ex ministro Speranza è stata trasmessa al Tribunale dei ministri di Brescia. I tre ex ministri relativamente al mancato aggiornamento del piano pandemico sono indagati a Bergamo per omissione d'atti. Speranza sempre a Bergamo risponde anche della mancata attuazione del piano pandemico e per questo la posizione di Lorenzin e Grillo appare più attenuata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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