Covid, due varianti arrivano dal Brasile
Dopo l’inglese, la giapponese e l’italiana, ora ci sono le varianti brasiliane.
Cresce la preoccupazione, fra gli scienziati britannici e di altri Paesi, per la possibile virulenza e le incognite legate a una nuova, ulteriore mutazione del coronavirus riscontrata di recente in Brasile.
«Le varianti brasiliane» - che hanno indotto fra l'altro il governo di Londra a imporre da oggi la chiusura temporanea precauzionale dei confini del Regno Unito ai viaggi dall'intero Sudamerica e dal Portogallo - sono in realtà «due», ha spiegato alla Bbc la professoressa Wendy Barclay, capo del G2P-UK National Virology Consortium.
«Sono emersi in effetti - ha detto la virologa britannica - due tipi diversi di varianti brasiliane del Covid, una è stata già localizzata (nel Regno) e l'altra no».
«Analizzando i database - ha del resto aggiunto - vi è evidenza di diverse varianti in giro per il mondo, inclusa quella brasiliana che io credo sia in circolazione da qualche tempo». Varianti la cui trasmissibilità e la cui resistenza ipotetica ai vaccini attualmente in campo sono oggetto di verifica e che - ha avvertito Barclay - occorre ora «tracciare con cura».
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