Cosa c'è da sapere sui cartelloni con il prezzo medio del carburante
Da oggi i gestori delle stazioni di servizio hanno l’obbligo di esporre il prezzo medio del carburante oltre al proprio per un decreto emanato a gennaio dal governo Meloni.
Sulle autostrade vanno esposti i costi medi nazionali, mentre sulle altre strade quelli regionali per favorire il confronto. Per rendere i consumatori più consapevoli l’Unione energie per la mobilità, che raggruppa le principali aziende di prodotti petroliferi, ha pubblicato un vademecum. Usando come traccia quello e una serie di Faq pubblicata sul sito del ministero, ecco quindi cosa c’è da sapere quando si va a fare rifornimento da oggi:
Quali prezzi sono indicati oggi?
I prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service sia nella modalità servito.
Cosa cambia dall'1 agosto?
Oltre ai prezzi praticati, verranno esposti cartelli con il prezzo medio regionale se il punto vendita è sulla viabilità stradale e con il prezzo medio nazionale se il punto vendita è su autostrada.
Come viene calcolato il prezzo medio?
Viene elaborato quotidianamente dal ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi praticati dagli esercenti, quale media aritmetica, sia su base regionale e delle province autonome, sia con i dati dei gestori sulle autostrade.
In che modo vanno esposti i prezzi?
All'interno dell'impianto in modo visibile su un cartello riportante i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto (prezzo medio self-service per gasolio e benzina, prezzo medio servito per gpl e metano). Il cartellone deve essere esposto all’interno dell’area di rifornimento, nel rispetto delle condizioni di sicurezza, in modo da garantirne adeguata visibilità.
Per quali prodotti deve essere esposto il prezzo medio?
Per il gasolio, la benzina, il Gpl e il metano compresso (Gng).
Come posso conoscere il prezzo medio del giorno e gli impianti più convenienti?
Ogni giorno si trovano aggiornamenti sul sito Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gli esercenti espongono i prezzi medi entro le 10.30 se aprono entro le 8.30; qualora l'orario di apertura sia successivo alle ore 8,30, gli esercenti espongono i prezzi medi entro le due ore successive all'apertura; in caso di apertura 24 ore su 24 gli esercenti espongono i prezzi medi entro le ore 10,30
In caso di apertura 24 ore su 24 gli esercenti espongono i prezzi medi entro le ore 10.30.
Perché il prezzo medio è differente da regione a regione?
Dipende dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa sui punti vendita di altri servizi e attività commerciali e di infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti stessi.
Perché il prezzo effettivamente praticato può essere diverso dal prezzo medio?
Il prezzo medio è la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia, mentre il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la sua efficienza nella gestione e nell'approvvigionamento, le modalità di servizio, nonché le politiche commerciali del gestore e della azienda che lo rifornisce.
Nel Bresciano
Secondo una ricognizione condotta attraverso i dati pubblicati domenica dell’Osservatorio dei prezzi del ministero, nel Bresciano i valori massimi sul servito lungo la rete della viabilità ordinaria si registrano in due impianti di Rovato (rispettivamente 2,312 e 2,299 euro al litro di benzina), Darfo (2,294) e Brescia, in via Triumplina (2,279). Passando al self service, è a Ponte di Legno l’impianto con il valore più elevato (1,999, peraltro uguale al servito), seguito da un’altra località turistica, San Felice del Benaco (1,989). Trovate tutto il quadro qui.
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