Italia e Estero

Corte Appello, su figli mamme gay si esprima Consulta

"E' una vita che lottiamo, come coppie omosessuali, per i nostri diritti. Ora lo faremo lo stesso per quelli dei nostri figli". Sintetizza così il proprio sentire la mamma 'arcobaleno' di Padova alla quale la Procura ha notificato ieri l'impugnazione dell'atto di nascita della figlia, chiedendo di cancellare il nome della sua compagna dallo stato di famiglia. "E' talmente vergognosa - ha aggiunto la donna - che non possiamo non combattere fino alla fine contro questo provvedimento" che, sottolinea, "non solo non considera l'interesse dei bambini, che non possono 'perdere' i genitori, un nonno, un fratello, un'identità, ma soprattutto immagina un contesto sociale molto peggiore di com'è in realtà. Viviamo in una società che è pronta ad accoglierci, c'è una scuola che è pronta a crescere i nostri figli, e assieme ai nostri figli". ANSA/MICHELE GALVAN
"E' una vita che lottiamo, come coppie omosessuali, per i nostri diritti. Ora lo faremo lo stesso per quelli dei nostri figli". Sintetizza così il proprio sentire la mamma 'arcobaleno' di Padova alla quale la Procura ha notificato ieri l'impugnazione dell'atto di nascita della figlia, chiedendo di cancellare il nome della sua compagna dallo stato di famiglia. "E' talmente vergognosa - ha aggiunto la donna - che non possiamo non combattere fino alla fine contro questo provvedimento" che, sottolinea, "non solo non considera l'interesse dei bambini, che non possono 'perdere' i genitori, un nonno, un fratello, un'identità, ma soprattutto immagina un contesto sociale molto peggiore di com'è in realtà. Viviamo in una società che è pronta ad accoglierci, c'è una scuola che è pronta a crescere i nostri figli, e assieme ai nostri figli". ANSA/MICHELE GALVAN
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VENEZIA, 10 LUG - La corte d'Appello di Venezia non ha accolto i ricorsi della Procura di Padova e del Ministero dell'interno contro la validità dei certificati di nascita con 'doppio cognome' dei figli di mamme gay, ritenendo opportuno che sulla questione "si pronunci la Corte Costituzionale". Pur in assenza di un giudizio sul merito, quindi, è un altro passo favorevole alle mamme arcobaleno del Veneto le quali, in assenza di una apposita legge, chiedono da oltre un anno che sia la Consulta ad esprimersi sulla legittimità degli atti d'anagrafe trascritti dai Comuni, in questo caso da quello di Padova.

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